Lara: «Non gettate fango sul mio idolo Ronaldo»

Lara: «Non gettate fango sul mio idolo Ronaldo» La giovane brasiliana coinvolta nello scandalo a luci rosse: «Lui non c'entra con questa storia» Lara: «Non gettate fango sul mio idolo Ronaldo» MILANO «Rnnnldo è il mio idolo; una persona pulita che non merita tutto questo». Parole affrante di Lazara Souza de Morais, in arte «Lara», la trentenne brasiliana che i magistrati di Milano ritengono una manager del sesso d'alto bordo e che qualcuno, nero su bianco nei verbali delle indagini di polizia, ha additato come l'iniziatrice ai festini a base di sesso e cocaina dol «fenomeno» brasiliano, centravanti dell'Inter e stella della nazionale carioca. Ed ora che alcuni verbali dell'inchiesta sono finiti su giornali e televisioni «Lara» non può che dichiararsi «distrutta» e replicare prontamente attraverso i suoi legali: «Non è vero niente, sono tutte falsità». Non solo: da «tifosa» com'è si affretta a puntualizzare un altro dettaglio: «Non vorrei che ora la gente possa pensare che lo scarso rendimento del calciatore sia stato colpa di queste vicende». Manco a dirlo, manco a ipotizzarlo, ecco a seguire, dopo il clamore della notizia sparata, il veleno e le difese su Internet: una serie di frasi prò e contro apparse ieri pomeriggio in una chat line di tifosi interisti. Così, mentre giornali e tv di mezzo mondo raccontano la storia dei presunti festini a base di sesso e coca che avrebbero visto anche la presenza del «Fenomeno», Lara nel suo appartamento milanese convoca prontamente i suoi difensori, gli avvocati Raffaele Della Valle e Giovanni Regalia e si dichiara «distrutta» per la sua immagine che va ulteriormente a pezzi. Ma nel contempo ripete più e più volte di essere «veramente dispiaciuta per Ronaldo. Credetemi, è un'ingiustizia quello che sta avvenendo nei suoi confronti. È imo sfregio alla sua immagine che merita proprio». Per la cronaca la giovane brasiliana è arrivata in Italia anni fa al fianco di Ayrton Senna e a Milano con il passare del tempo si è sistemata benissimo. «Conosco Ronaldo - dice "Lara", sempre attraverso i suoi avvocati - ma nego nella maniera più categorica che ci siamo mai frequentati nel contesto di cui si parla nell'inchiesta». Anche al pm Alfredo Uohledo, «Lara» ha sempre ribadito che Ronaldo non c'entra con i festini. Difatti il «campionissimo» non risulta per nulla indagato. In realtà sarebbero state alcune amiche di «Lara» a parlare di incontri sessuali con il calciatore oltre che con altri personaggi noti, come Nicola Berti, Igor Shalimov e Luca Barbareschi che si è fortemente arrabbialo. «Nell'articolo che ho letto io, si recita che non sono accusato di niente. Perché allora, vengo sbattuto in prima paginu, additato come un mostro, mentre dei veri indagati, i commercianti e gli altri professionisti, di questi nessuno fa il nome?». Dal canto loro, quando Della Valle e Regalia sono usciti dal condominio borghese a due passi dal centro dove «Lara» è agli arresti domiciliari, hanno entrambi scosso la testa: «La signora Lazara Souza de Morais è veramente giù, non riesce a capire tutto il clamore che sta suscitando questa vicenda. Certo, ha fatto del sesso con qualcuno ed ha ricevuto anche dei soldi, di sicuro non le cifre di cui si parla in questi giorni. Ma è tutto qui, e per questa vicenda che meriterebbe più l'attenzione dei sociologi che quella dei magistrati, "Lara" si trova agli arresti da 140 giorni». Ad esasperare ulteriormente «Lara» sono anche le conseguenze voyeuristiche della sua non voluta notorietà: «La gente viene sotto il mio balcone, mi citofonano, mi telefonano. Ormai sono additata da tutti. Quando tutto sarà finito come farò a trovare il coraggio ni uscire di casa? Che futuro posso avere qui?». Quanto a Ronaldo, ha già preannunciato querele: «Non mi ricordo di nessuna Lara - ha detto ieri dal Brasile il fuoriclasse interista -. Mi fanno centinaia di foto al giorno, come faccio a ricordarmi di tutte le persone con cui ho posato?». Perché non credergli? Stando alle testimonianze di due imprenditori, in¬ dagati per uso di sostanze stupefacenti, se avesse davvero avuto la fortuna di conoscere la conturbante «Lara» così come l'hanno descritta loro, se la sarebbe ricordata di certo. «Una volta - racconta infatti il teste B - passai l'intero pomeriggio avendo rapporti sessuali. Tanto che alla fine ebbi difficoltà a ritrovare la strada di casa. Chissà, forse a causa dell'alcol o anche per le qualità complessive di Lara, molto sopra la media, comprese le tariffe». Infatti per quel pomeriggio torrido il teste B ha dichiarato agli inquirenti di avere firmato, senza fiatare, tre assegni faraonici: da 15, 13 e 10 milioni & lire», (iv. bar.] L'attore Barbareschi all'attacco «Sbattuto in prima pagina come un mostro. Ma dei veri indagati nessuno ha fatto il nome» Nella foto grande un'immagine del campione dell'Inter, Ronaldo. A destra la brasiliana Lara, che avrebbe gestito un giro di incontri a luci rosse

Persone citate: Ayrton Senna, Della Valle, Giovanni Regalia, Igor Shalimov, Lazara Souza, Luca Barbareschi, Nicola Berti, Raffaele Della Valle, Regalia, Souza

Luoghi citati: Brasile, Italia, Milano