«Al Brennero è ok Copiati in Austria»

«Al Brennero è ok Copiati in Austria» UNO STOP CHE DIVIDE. L'ESPERIMENTO-IN ALTO ADIGE E LE REAZIONI DEGLI AUTOTRASPORTATORI «Al Brennero è ok Copiati in Austria» precedente ■ L traffico? «Snellito». E gli ■ incidenti? «Diminuiti, mi I creda. E di parecchio». Dicono così alla società dell'autostrada del Brennero, la prima a vietare ai Tir il sorpasso. Bestia nerissima di migliaia di autisti di tutta Europa, costretti a passare sotto le forche caudine decise dal vertice della «A22»: tutti in fila, in colonne infinite che si snodano dall'Austria all'Italia e ritorno, 207 chilometri di sofferenza per chi deve consegnare o ritirare la merce, con tempi che sono sempre più stretti, e ora anche il problema di evitare i controlli della Stradale. Una storia che va avanti dal 10 maggio - tra proteste e mugugni - e che dovrebbe finire l'8 ottobre. Ma l'idea di mettere le brighe corte ai Tir ha dato risultati «così soddisfacenti» (sempre parole dei dirigenti dell'autostrada) da fargli pensare di rendere questo provvedimento permanente. La decisione verrà presa a fine settembre, quando l'ondata dei turisti estivi sarà quasi alla fine, e sull'Autobrennero il traffico rientrerà nella regolarità. «L'ordinanza è sperimentale, e sicuramente ha funzionato. A fine estate decideremo il da farsi», spiega Raffaele Cavestro, responsabile della centrale operativa della A22. «Per noi è stato un successo: se anche quelli dell'Autosole ci copieranno, come hanno fatto sulla tangenziale di Milano, una ragione ci sarà. E poi il gradimento dell'utenza è stato buono. Ovviamente mi riferisco agli automobilisti». E gli «utenti» dei Tir? «Qualche lamentela c'è stata, in effetti. Ma niente di grave. Qui non ci sono state manifestazioni di protesta». In realtà gli autisti sono furibondi, lamentano pesanti perdite di tempo (e di soldi), e meditano vendetta. Sanno bene che per chi sgarra ci sono 240 mila di multa. Ma molti preferiscono rischiare l'alt della Stradale e pagarle, pur di guadagnare un'ora e rispettare i tempi delle consegne. Per la società invece la prova migliore dell'efficacia del provvedimento è stata la decisione di copiarlo pari pari presa dagli austriaci a metà giugno. Ordinanza firmata dal ministro dei Trasporti, che istituisce il divieto di sorpasso dal Brennero fino a Kufstein, al confine con la Germania. Così gli autisti dei Tir hanno aggiunto ai 207 chilometri italiani (da Affi al traforo), altri 110 eterni chilometri austriaci da percorrere rigorosamente in colonna. A quasi tre mesi dall'inizio dell'«esperimento», sono naturalmente felici del «modello Brennero» tutte le associazioni ambientaliste (italiane ed austriache), che da anni lottano per scoraggiare il trasporto merci su gomma: a loro non sembra ancora vero vedere i nemici Tir arrancare in fila su per il Brennero. Ma questa soddisfazione è niente rispetto all'orgoglio degli altoatesini, primo fra tutti lo stesso presidente della A22, Ferdinand Willeit, ex deputato della Sud Tiroler Volkspartei: per una volta l'Austria ha copiato l'Alto Adige, e non viceversa. Ioni, gio.l Ora la società progetta di rendere permanente il divieto di sorpasso anche dopo l'8 ottobre L'autostrada del Brennero

Persone citate: Ferdinand Willeit, Raffaele Cavestro

Luoghi citati: Affi, Alto Adige, Austria, Europa, Germania, Italia, Milano