Dalla Svizzera presunti fondi li C

Dalla Svizzera presunti fondi li C Sbloccati due miliardi Dalla Svizzera presunti fondi li C BERNA. La Svizzera è pronta a consegnare alla magistratura italiana quasi 2,1 milioni di franchi svizzeri (due miliardi e mezzo) congelati nell'ottobre del 1994 a Ginevra su richiesta dell'Italia nell'ambito delle indagini su fondi neri gestiti da Bettino Craxi, Giorgio Tradati e Maurizio Raggio, l'ex collaboratore dell'allora leader socialista e capo del governo, la notizia è stata data dall'Ufficio Affari di Polizia che comunica che la somma include i proventi della vendita di 15 chili di oro ed è presumibilmente il profitto di «attività illegali, come corruzione e concussione». La polizia svizzera ritiene che Craxi fece aprire e gestire i conti bancari da Tradati. I conti furono congelati sia in seguito alla richiesta italiana di assistenza giudiziaria sia in relazione a un'altra inchiesta su riciclaggio di danaro sporco avviata a Ginevra. E' da mesi che al Tribunale di Milano si attende di ricevere il cosiddetto «tesoro di Bettino Craxi». A firmare la richiesta era stato più di un anno fa, il 21 maggio 1998, il giudice Maurizio Gngo. (r. i.]

Persone citate: Bettino Craxi, Craxi, Giorgio Tradati, Maurizio Gngo, Maurizio Raggio, Tradati

Luoghi citati: Berna, Ginevra, Italia, Milano, Svizzera