LA SFIDA DI D'ALEMA
LA SFIDA DI D'ALEMA Il Presidente della Repubblica Cario Azeglio Ciampi mentre presiede il Consiglio di Difesa LA SFIDA DI D'ALEMA Paolo Passarinl Ui N Massimo D'Alema dilagante e triste è intervenuto ieri a più riprese su quasi tutti i temi politici. Ha ammesso di essere «amareggiato, perfino un po' triste» per come procede la discussione politica nella maggioranza. Ha parlato, con durezza, di «una classe dirigente, quella del centrosinistra, che dovrebbe avere più rispetto di se stessa». E, infine, ha lanciato il suo messaggio. Dicendo di essere impegnato a modernizzare il paese, ha osservato: «lo almeno ci sto provundo. E se non ci riesco, perderò». Ma olii potrebbe provare, allora? «Un governo tecnico sarebbe un passo indietro». Mentre, «mi piacerebbe vedere il centro-destra alle prese con questo problema, visto quel che riuscì a fare nei suoi sette mesi di governo». Dunque, riassumiamo. Nonoslanto nessuno esplicitamente punti alla crisi, D'Alema sente cho c'è qualcosa nell'aria e dice: scordatevi un governo tecnico; se cado io, sì vota e chi, nella maggioranza, sarà stato complico di questo capolavoro, avrà aperto la strada a Berlusconi. Accomodatovi pure, Romano Prodi e compagnia. MÉTA MKUL II cossighiuno Angelo Sanza ha suggerito a D'Alema di incontrare u suo cavaliere, -che toma a minacciare In crisi. D'Alema ha detto iori a Cossiga di non capire il porcile di tanto livore. Ma si sa: ì cavalieri sono spesso imperscrutabili e talvolta fanno cose strane come combattere i mulini a vento, Sanza è lo stesso che qualche giorno fa fa avvertì D'Alema di un complotto Prodi nini. I cosaighiuni non vogliono la crisi, anche perché, non procedendo la costruzione di un centro, non saprebbero dove andare. Ma perfino Sanza, cho i prodiani vorrebbero escludere dal vortice dell'Ulivo, hu detto cho, in questo caso, i cossi ghiani ritireranno la solidarietà al governo. SU SBANDATI E' strano che Pro di, capo di un governo europeo piuttosto di sinistra, abbia concorso all'elezione di un presidente di destra a Strasburgo. Sono i problemi di una collocaziono originale. Ieri alcuni democratici (ma non Pnrisi) bornio proposto una riunione dei direttivi parla moni un della maggioranza. E' lo stosso tipo di riunione cho propose un mese fa Veltroni, e i prodiani rifiutarono. Se si aggiungono queste osservazioni nì l'atto che Di Piotro appare molto nervoso, sembra proprio che ci sia confusione nella stalla dell'Asinelio. puopu8S(u>tin.it
Luoghi citati: Sanza, Strasburgo
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