« Salvatore è una testa malata »

« Salvatore è una testa malata » « Salvatore è una testa malata » la madre: ma io non ho la forza di dirgli niente MILANO «Mio figlio, mio figlio...si buca da tanti anni, se ne esce e se ne entra di galera. Lui era un bonaccione ma la fortuna non l'accompagna. Adesso è il chiodo della mia vita». In piedi sulla soglia della modesta casetta a due piani, con uno dei tanti nipotini che le gira tra le gambe, Rita Ammirati, racconta la vita sbagliata di suo figlio Salvatore Marasco, l'uomo di 36 anni che insieme al complice Luciano Carmeli l'altra sera ha rapinalo e ucciso il gioielliere Ezio Bartocci in via Padova. Nel quartiere delle case minime attaccato alle redazioni della Rizzoli e a un passo dal Parco Lambro, un quartiere tristemente famoso per la turbolenza dui suoi abitanti, si affacciano dalle persiane i vicini: spiano questa donna anziana che dimostra ancora più anni di quelli che ha, cui la vita ha regalato figli e dolori. «Veniamo da Napoli, da Castellamare, siamo arrivati a Milano 29 anni fa. Mio marito faceva l'operaio, poi è morto. Io ho dovuto tirare su i ragazzi da sola, ma sono malata, no il diabete, non posso curarli bene». Guanti figli ha? «Ne ho sei. Anzi, ne avevo sei, perchè tre sono morti: due di Aids e uno l'hanno ammazzato, giù a Napoli». Suo figlio però martedì sera l'ha fatta grossa: una rapina con un morto. Ed era appena venuto ad abitare da lei agli arresti domiciliari. «Lo so, ho saputo. Ieri sera me l'hanno detto. Sa, a me dicono le cose col contagocce perchè sono malata e rischio l'infarto. Ma la polizia qui non è venuta. Sapevo che Salvatore era stato arrestato, aveva rubato una moto. Ma lo sa come sono le teste dei ragazzi come lui?» Non lo so: come sono? «Sono teste malate. Salvatore è un taciturno. Pue con la fidanzata si erano lasciati. Cosa posso dire? Mi dispiace. Mi dispiace per lutti: per il morto, la sua famiglia e per mio figlio. Lui si buca, sono tanti anni che lo fa e io non ho la forza di dirgli nicnle». Suo figlio è malato? «Non lo so, non parliamo tanto, lui arriva, se ne va. Anche l'altro ieri, nemmeno l'ho vìst quando è uscito. Ho smesso di chiedergli dove va da tanti anni. Vede questa è sempre stala una zona di drogati, siamo vicini al Parco...Ma lasciamo stare, meglio non parlarne». Però Salvatore non sarà stato sempre un drogato. Cosa taceva da giovane? «Da giovane era bravo, faceva l'idraulico, poi il muratore, gli piaceva il giardinaggio. Poi i suoi fratelli sono morti e lui si è perso. Adesso chissà per quanto tempo non lo rivedrò più. Mi sono rassegnala, è andata così per noi, non abbiamo fortuna. Lo andrò a trovare in carcere, Salvatore, ma non subito. Appena posso, andrò». lp.coM

Persone citate: Ezio Bartocci, Luciano Carmeli, Rita Ammirati, Salvatore Marasco

Luoghi citati: Castellamare, Milano, Napoli