«Basta attentati contro Israele»

«Basta attentati contro Israele» Clinton e Barak si incontreranno ogni tre mesi per verificare i progressi della pace in Medio Oriente «Basta attentati contro Israele» L'ordine di Assad agli Hezbollah libanesi DAMASCO La Siria ha chiesto ai gruppi radicali palestinesi che hanno base a Damasco di porre fine alla lotta armata contro Israele perché intendo fare la pace con lo Stato ebraica. Lo ha detto un esponente palestinese di questi gruppi, chiedendo l'anonimato. La fonte ha precisato che all'inizio di luglio, a Damasco, «il presidente siriamo Hafez el-Assad ha incontrato uomini dei gruppi d'opposizione dell'Olp per dire loro che non devono piti combattere e che ciò includo anche gli Hezbollah in Libano». Che Assad stia facendo sul serio, lo dimostra il fatto che il presidente siriano ha intenzione di modificare il suo governo in modo che questo possa trattare la pace con Israele. Questa circostanza è stata rivelata da una fonte statunitense ripresa dal quotidiano israeliano indipendente «Yediot Ahronot». I ministeri chiavo del nuovo governo sarebbero consegnati a persone di fiducia del presidente: il ministro degli Estori, Faruk a-Shara, dovrebbe essere designato vicepresidente e capo del governo di Damasco, e Ualid Muale, ambasciatore a Washington, diventerebbe ministro degli Esteri. Il figlio di Assad, Bashar, dovrebbe diventare il primo consigliere del presidente siriano. Assad ha ricevuto a Damasco il primo ministro spagnolo José Maria Aznar, giunto in Siria nell'ambito di un viaggio in diversi Paesi del Medio Oriente. Al colloquio, ha reso noto il portavoce presidenziale, hanno partecipato anche il premier e il ministro degli Esteri siriani Mahmoud al-Zoubi e Farouk al-Sharaa. Al suo arrivo a Damasco nella serata di domenica, Aznar ha avuto un colloquio con al-Zoubi nel corso del quale ha affermato, come hanno riferito fonti siriane, che «la Spagna sostiene il processo di pace (in Medio Oriente) ed è pronta ad impegnarsi per spingerlo in avanti. Questo - ha aggiunto Aznar nell'ambito della legittimità e delle risoluzioni internazionali e del principio di pace in cambio dei territori, per raggiungere un pace giusta e globale» nella Regione. Frattanto il presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, e il premier israeliano, Ehud Barak, hanno deciso di incontrarsi una volta ogni tre mesi per far sì che la pace in Medio Oriente diventi una realtà prima della fine del mandato del capo della Casa Bianca, tra 18 mesi. La decisione di incontrarsi così frequentemente sarà resa nota probabilmente con un comunicato con¬ giunto nelle prossime ore. Il grimo tangibile segnale di collaorazione tra Israele e Usa, dopo l'incontro a Washington, sarà un viaggio del segretario di Stato americano, Madeleine Albright, che si recherà in Medio Oriente il mese prossimo. Sin dall'avvio del processo di pace mediorientale a Madrid nel 1991, la Siria ha avuto sporadici colloqui con Israele, poi interrotti del tutto nel febbraio 1996. Ora la vittoria alle elezioni israeliane del maggio scorso del leader laburista Ehud Barak ha acceso vive speranze di un riavvio dei colloqui israelo-siriani. Da Damasco, Aznar è partito ieri sera per Amman, da dove proseguirà poi per Beirut, Gaza e Israele. [Agi-Ansa] Il presidente siriano ha anche deciso un rimpasto del governo per incaricare un esecutivo favorevole alla trattativa con Tel Aviv