Belli e tormentali, radiografia di uno stile di Maria Laura Rodotà

Belli e tormentali, radiografia di uno stile Belli e tormentali, radiografia di uno stile I modelli kennedyani hanno resistito alle mode Maria Laura Rodotà Il povero John e sua moglie erano la coppia kennodyana più famosa, visibile e copiata. Ma la famiglia Kennedy, il suo modo di vivere, il suo abbigliamento vengono seguiti e imitati da decenni da molti americani o no. A cuusa del fascino di questo clan prima di belli o vincenti, poi di belli e tormentati, sempre di ricchi e famosi. Che quando volevano, uno dolio l'altro, diventare presidenti hanno sperimentato, tra i primi, astuto ed efficaci campagne di immagino. A partire dalle fóto di John FitZgerald Kennedy con moglie e famiglia allargata in vacanza e poi alla Casa Bianca, fino alle trovato (tra cui farsi riprendere seminudo) di suo figlio; che usava bellezza fama e charme per promuovere il suo mensile «George». Ma di modèlli kennedyani possibili ce n'è più d'uno, liceo i più importanti. ROSE, LA MATRIARCA. E' inori a da unni, era importantissima. Madre molto tosta (una delle figlio ricordava «quando a fine giornata non avevamo vinto niente, gore o premi a scuola, ci faceva sentire inadeguati»), dopo la morte del marito Joe era il capoclon. Il suo stile era inconfondibile, sempre uguale negli ultimi quarantanni della sua vita centenaria: capelli gonfi in testa stile Maige dei Simpson ma senza chignon, vestiti poco appariscenti, scarpe comode. Con gli anni e gli acciacchi, si aggiunsero una sedia a rotelle, anche (inolia molto sobriu, e una copèrta scozzese per le ginocchia. Tanto vecchiette americano, a lungo, l'hanno imitata (so potevano evitando la sedia a rotelle); nel look, e spesso anche nella determinazione; JACKIE, LA SUPERSTAR Ammiratissinui fin da quand'era una first lady giovano, Jacqueline rese popolari i tailleur pastello abbinati a cappellini a caciotta, opera del suo amico Oleg Cassini. Vedova e moglie criticata dell'armatore greco Aristotile Onassis, era fotografata più sportiva, con pantaloni strotti, magliette, foulard in tosta e i suoi classici occhialoni neri con cui si difese fino alla fine. Vedova anche di Onassis, viveva a Manhattan, lavorava alla casa editrice Doubloday e vestiva da newyorkese altolocata. In tutti e tro i casi, tinche se con intensità via via discendente, molte donno in tutto il mondo hanno tentato di copiarla negli abiti, negli accessori, nella pettinatura prima cotonata poi liscia. A volte maltrattata dai media (specie nel periodo Onassis), a volte impopolare tra il grande pubblico (sempre nel periodo Onassis), a volte di .smossa dai maligni con la considerazione «sembra un pechinese», era in realtà molto bella e abbastanza intelligente da non dire mai nulla ai giornalisti. Imitata dalla nuora. TED, L'IRLANDESE. Il meno amato dei tre fratelli, ha avuto la sfortuna di essere sempre colto in flagrante da vivo. Più che venire imitato, rappresenta, con un suo stile, il modo di essere di un gruppo di americani; vecchiotti o di mezz'età, possibilmente di origino irlandese, appassionati all'alcol e perciò con la faccia rossa, comunque pilastri della società, avvocati, dirigenti, politici. Sempre presentabili in completi classici e comodi da wasp, cho rassicurano ma esaltano vitalità e vizi molto celtici. I CUGINI, AL LAVORO E IN VACANZA. Noi «Manuale ufficialo del preppie», libro comico di culto degli Anni Ottanta, veniva descritta con reverenza la tecnica di brunch di Carolino Kennedy, sorella di John, quando studiava a Harvard: «Portava giacche a vento a gilet, jeans o scarponi, e sedeva a un tavolo con i discendenti di quattro altri presidenti». La maggior parte dei cugini Kennedy, decine di per¬ sone, centinaia di grossi denti, ha look e atteggiamenti simili. I cugini, uomini e donne, sono riconoscibili dai shorts e felpe slabbrate nei weekend nella casa di famiglia a Hyannis Port, in Massachusetts. Nella vita civile, i maschi evitano soluzioni creative e si attengono allo stile Brooks, Brothers. Le femmine puro. Nemiche della moda a differenza della povera Bessètte; girano in gonne e giacche che mortificherebbero Naomi Campbell o vestitoni stampati tipo tappezzeria da divano che troncano il polpaccio a metà. Ma fino a poco tempo fa erano imitate anche loro, specie nella capitale; in quanto regine di quello stile wasp peggiorato che va sotto il nome di «dowdy washingtonian». L'unica eccezione è Maria Shriver, figlia di Eunice, che quando faceva l'anchorwoman era visibile in clamorosi tailleur rossi e capelli alti due metri. Poi ha sposato Arnold Schwarzenegger, e la commistione ha fatto il resto. Dai tailleur di Jackie alle felpe slabbrate indossate dai cugini ogni idea-moda è sempre stata imitata Anche Rose, sobria e con una coperta sulle ginocchia è stata un modello per le vecchiette John John Kennedy con l'attrice Daryl Hannah al tempo del loro amore

Luoghi citati: Hyannis Port, Manhattan, Massachusetts, Rose