Formenton lascia Mondadori per Rcs: telenovela d'estate? di Mirella Appiotti

Formenton lascia Mondadori per Rcs: telenovela d'estate? PROSSIMAMENTE LIBRI Formenton lascia Mondadori per Rcs: telenovela d'estate? MOLTO rumore e non per nulla. Mentre il mondo editoriale italiano si sta spartendo la torta tuttora appetitosa del settore scolastico, in movimento è un gruppo giovane quanto di aristocraticissime radici, cresciuto bene ma per successive aggiunte quindi non solo bisognoso, probabilmente, da darsi un'immagine più precisa, anche di trovare un assetto di più largo respiro: questo sarebbe il traguardo di Luca Formenton per il suo Saggiatore attorno al quale in pochissimi anni, si è creata la piccola, ma agguerrita, galassia della Marco Tropea, di Pratiche, cu Est, Voci, le più disparate, circolano, naturalmente, a proposito di questa operazione, La più suggestiva arriverebbe addirittura a ipotizzare un futuro accordo Formenton-Rcs, vale a dire tra un mondadoriano e i suoi più diretti concorrenti. Per far questo Formenton abbandonerebbe il gruppo di famiglia, evento non nuovo, anche se spesso provvisorio, tra i discendenti di Arnoldo, nel quale peraltro ha al momento una partecipazione finanziaria non significativa Ima, non dimentichiamolo, a Segniti; riveste il ruolo di vicepresidente). Distribuzione e organizzazione del suo pool editoriale passerebbero a Rizzoli che diventerebbe socio di minoranza (49% contro 51%) di una socie tà che gestirebbe anche il catalogo di varia, ottimo, classici, saggistica ecc, quanto bisognoso di rilancio, della Sansoni (non si parla di «passaggi» per la scolastica: ci sarebbe invece un capitolo riguardante il «Diario», il settimanale di Enrico Deaglio cui il mondo della cultura guarda con grande rispetto e per il quale si fa di nuovo il riferimento a Rcs). In tutte le trattative in ebollizione sarebbe (qui probabilmente il condizionale è superfluo) Marco Tropea l'uomo di punta a fianco di Formenton il quale, mentre tra il divertito e l'incuriosito, definisce tutto questo chiacchiericcio una ennesima telenovela editorial-estiva avverte che un unico movimento sta avvenendo al Saggiatore e Co, trattasi di «una razionalizzazione interna». Che vuol dire? Staremo a vedere. «Coatto è lo Struzzo»: all'inizio era divertente, ma adesso non se ne può già più di coattismo e fa tristezza vedere che il nuovo-vecchissimo «tic» contagia anche l'Einaudi dove si consente l'uscita, inuninente per Stile Libero, di un'opera prima della trentenne Virginie Despentes, un «caso» in Francia, con il titolo «Scopami»: una caduta di gusto che maldispone a una lettura hard quanto talentuosa (la speranza è qualche soldo in più?). Più elegante, per restare in tema, si dimostra la ES la quale al romanzo anch'esso di esordio e di nuovo di una giovane e bellissima transalpina, Florence Dugas, che farà parlare di sé perché la storia di sesso e di morte estrema è autobiografica oltre che sostenuta da una scrittura notevole, ha conservato il titolo originale «Dolorosa soror»: qui la trasgressione è autentica, non coatta. «Attenzione, sono inglesi» E «morosi». Sicché il primo Festival della Letteratura di Londra rischia di restare l'unico. Chiamato pomposamente «World» ha ospitato in primavera una sessantina di vip della penna, da Walcott alla Gordimer, a Soyinka a Amis alla Lessing a Coetzee a Le Carré. Tutti in alberghi a 5 stelle e «coccolati comme il se doit, ma senza poi ricevere, molti di essi finora, - racconta perfidamente «Le Monde» - il rimborso spese promesso». Per bilancio in rosso dell'organizzazione, a causa di scarso pubblico, ambizioni eccessive, insufficiente promozione. Al che, più d'uno se ne sarebbe andato mormorando «a Mantova, a Mantova». SESSO FRANCESE (INELEGANTE?) PER EINAUDI E LA NOTA SPESE DI LE CARRÉ' SESSO FRANCESE (INELEGANTE?) PER EINAUDI E LA NOTA SPESE DI LE CARRÉ' Mirella Appiotti

Luoghi citati: Francia, Londra, Mantova, Rcs, Segniti