Backstreet Boys per ragazzini miti costano ai loro padri di Gabriele Ferraris

Backstreet Boys per ragazzini miti costano ai loro padri Backstreet Boys per ragazzini miti costano ai loro padri pre-teen sformato a d'oro: a sfruttato brucino lli DAVANTI al mare c'è un baretto, di quelli con le sedie e i tavolini di plastica bianca e il cartello dei gelati con le figure dei coni e delle coppette e dei ghiaccioli; una volta, i cartelli erano sempre uguali, anno dopo anno, i modelli non cambiavano mai; adesso cambiano ad ogni estate; e i gelati hanno colori strani e fluorescenti. Comunque, arriva questa ragazzina. Avrà undici anni e ascolta musica da un walkman. Chiede un gelalo fluorescente e si siede su una sedia di plastica bianca e sta li a mangiare il gelato fluorescente e ad ascoltare la musica dal walkman con l'aria annoiata che hanno le ragazzine al mare quando non sono in spiaggia con gli amici. Le chiedo che musica ascolta, e lei mi guarda sguinci.i e mi dice becstritboi. Ali già, i Backstreet Boys. «Millennium». Una volta, il «segmento pre-teen» (cioè i preadolescenti, gli under-14: insomma, i bambini tra elementari e medie) per il marketing musicale era robetta. I bambini compravano pochi dischi, e a fornirglieli ci pensava il Mago Zurli con lo Zecchino d'Oro. Adesso i bambini dispongono di genitori spaventati e perplessi, pieni di giustificati sensi di colpa e smaniosi di metterli a tacere (i sensi di colpa, e se possibile anche i bambini) con l'unico strumento che essi conoscono alla perfezione: il denaro. Cosi, il segmento pre-teen è diventato una miniera d'oro. I Backstreet Boys sono un riuscito prodotto per il segmento pre-teen. Ricetta classica: cinque ragazzi giovani e belli quanto basta per far innamorare una pre-teen con avvisaglie di tempe¬ ste ormonali; e canzoni di dignitoso standard industriale, con riferimenti semplici e sperimentati, dai Beatles al Motown Sound alla disco. Nulla di estremo, per carità: i pre-teen sono conservatori, Lanciato il prodotto, bisogna sfrattarlo in fretta, prima che i nuovi modelli lo brucino. 11 merchandising è il messaggio: magliette, gadgets, giornaletti. Massì. Ci sono pure i giornaletti per pre-teen. Sui giornaletti per preteen si esaltano i cantanti per pre-leen, e si pubblicizzano i 166 telefonici che raccontano i segreti dei cantanti per pre-teen. Nelle pubblicità dei 166 c'è scritto, in piccolo, che costano tot lire al minuto (più Iva). Ancora più piccolo c'è l'avviso, obbligatorio per legge, che il 166 è vietato ai minori di 18 anni. Il che, su giornaletti dichiaratamente rivolti ai minori di 14 anni è assai educativo: attrezza i pre-teen per un futuro da veri adulti italiani. Scialoni, inclini a farsi fregare, e convinti che le leggi le rispettano soltanto i fessi. Il segmento pre-teen si è ormai trasformato in una miniera d'oro: il prodotto va sfruttato prima che lo brucino i nuovi modelli Gabriele Ferraris

Persone citate: Backstreet, Motown