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Banda di reduci dell' Uck terrorizza la Cosla del Sol Banda di reduci dell' Uck terrorizza la Cosla del Sol Inquadrati come soldati, specializzati in rapine MADRID Delle sedici mafie che operano sul litorale andaluso della «Costa del Sol», ce n'è una che preoccupa molto l'Unità di Delinquenza Internazionale della polizia di Stato: quella kosovara. Sono 600 persone, inquadrate in una rigida struttura militare, che sono o sono stati membri dell'Uck, l'Esercito di Liberazione del Kosovo. Lo scopo delle loro violenti rapine a grandi magazzini e portavalori, kalashnikov AK-47 alla mano, è finanziare la guerriglia indipendentista antiserba. Usando documenti falsificati, patenti e carte d'identità rubati in Italia. La Quinta Colonna dell'Uck è operativa dal '96. «Vestono con indumenti da guerriglieri - hanno rivelato gli 007 spagnoli a El Mundo -. I soldi ottenuti con le rapine servono per sostenere economicamente i rifugiati kosovari in Europa e per l'acquisto di armi».! bersagli favoriti dalla «Quinta Colonna» sono le imprese di messaggeria che trasportano denaro liquido e gioielli. La ragione è semplice: queste imprese di trasporto, per risparmiare, non usano né veicoli blindati né poliziotti privati di scorta. «Il denaro viene poi inviato, con vaglia postali normali, ai dirigenti dell'Uck in Germania, Svizzera e Francia». Ma per i vaglia in entrata e in uscita dell' «Uck estera», che secondo la polizia di Madrid avrebbe fatturato in Spagna dal '96 al '98 almeno 5 miliardi di lire, sono fondamentali documenti che non destino sospetti. Autentici, insomma. Ed ecco entrare in gioco patemi e carte d'identità rubate ai turisti. Lo scorso 11 febbraio ci fu uno scontro a fuoco durante una rapina a Fuenlabrada. Gli agenti arrestarono Claudio Ferrari e Roberto Noci. In realtà erano Ramina Musliza e Rahmon Kasa mal. Di Pristina. (g. a. o.]