«Quei minuti di terrore con Bilancia»

«Quei minuti di terrore con Bilancia» «Quei minuti di terrore con Bilancia» Prostituta in aula GENOVA «Suonò il telefono. Udii la voce di un uomo, una voce bassa, roca. Gentile. Si fece dare l'indirizzo e, mezz'ora dopo sentii il suono del citofono. Era lui. Mi chiese quanti soldi volevo. Trecentomila, gli dico. "Non sapevo che volevi cosi tanto, li vado a prendere e torno". Va bene, io sono qui...». Lei è Luisa Ciminiello, prostituta, 52 anni, di Sanremo; lui è il serial killer Donato Bilancia. E' il racconto dell'unica donna sopravvissuta al killer, ieri mattina in assise a Genova. Un racconto drammatico, di minuti vissuti nel terrore, con una pistola puntata alla testa. Ancora. «Mezz'ora dopo il citofono suona ancora: "Sono Giorgio, posso salire?". Ok. Pochi istanti dopo è davanti alla porta. E' un uomo alto, elegante, con un completo verde. Lo faccio entrare e gli dico di prepararsi. Gli volto la schiena, mentre tolgo dal letto borsetta e cellulare. Mi volto, e ho la pistola puntata contro. Ha cambiato faccia. Ora ha uno sguardo feroce. Capisco che vuole uccidere. Non posso muovermi dalla stanza; neppure per aprire la porta-finestra del balcone, dove c'è il mio cane rottweiler. Dice: "stai zitta e siediti, perchè ho tanti bei proiettili e ti spacco la testa"». Luisa Ciminiello, top e pantaloni attilati, tacchi a spillo, ha un attimo di esitazione, e prosegue: «Gli offro i soldi, trecentomila lire. Lui voleva anche il mio Rolex d'oro. Prendo tempo, lo faccio parlare Gli indico ìa foto del mio nipotino, lo faccio passare per mio figlio: "E' senza papà, vuoi che resti solo? Prendi i soldi, non mi uccidere". Sembra meno deciso. Il citofono suona di nuovo: "E' un'amica, vedi?, se non rispondo, chiama la polizia"'; Allora...Sono salva». Bilancia, poco dopo, telefona di nuovo. La solita voce roca: «Scusami, non sono abituato a trattare così le donne. Ti restituirò i tuoi soldi». [m.nu.l

Persone citate: Bilancia, Donato Bilancia, Luisa Ciminiello

Luoghi citati: Genova, Sanremo