Stop alle «spie» dell' autovelox

Stop alle «spie» dell' autovelox Stop alle «spie» dell' autovelox Gli apparecchi che dovrebbero segnalare la presenza dei multanova nel mirino della Stradale Il governo deciso a vietarne la vendita Giovanni Lamberti ROMA Ecco l'ultimo nemico della sicurezza stradale «sconfitto» dal governo: poco più grande di un pacchetto di sigaretta, piazzato sul parabrezza, pubblicizzato da due siti Internet, venduto da una società, la «Walking Market», in provincia di Padova, «scoperto» per la prima volta in Italia nel '95 da Daniele Frignani, ingegnere e piccolo imprenditore forlinese del settore elettronico. E' il «Radar detector LVX 5000», meglio conosciuto come «controvelox», costo 698 mila lire, di importazione americana, strumento che emette un cicalio per scoprire sulle strade a largo scorrimento la presenza degli indicatori di velocità. «Per essere sicuri di viaggiare in regola», recitano gli spot trasmessi dalle emittenti. Ora sarà vietata la vendita. Lo ha annunciato alla Camera il sottosegretario ai Lavori Pubblici Gianmauro Fabris. «E' opportuno vietarne l'uso - commenta il capo della Polizia Fernando Masone - ma non è un mezzo efficace e anzi può paradossalmente invitare ad andare piano. La segnalazione che dà all'automobilista non arriva in tempo per consentire di riportare l'auto alla velocità consentita». La guerra ai trasgressori del codice della strada si arricchisce quindi di un nuovo provvedimento. Repressione e ancora repressione. E' questo il diktat del governo, «rinnovato» dal vertice di ieri sulla sicurezza stradale. Aumentano le multe e i controlli: nell'ultimo fine settimana 30 mila contravvenzioni e 4.104 pattuglie sulle strade. Guerra alla velocità proibita: «spariscono» i «controvelox», ma aumentano gli autovelox, più moderni, con controlli a lunga gittata (non più a un solo chilometro ma a tre). Guerra alla guida senza cintura di sicurezza: nello scorso weekend 1.806 violazioni e da ottobre, se non saranno usate, un dispositivo - ancora allo studio - non consentirà l'accensione del motore. Guerra all'alcol al volante: dal ministero dei Lavori Pubblici pronto un provvedimento, a breve, sul divieto di vendita di alcolici sulle autostrade e sulla diminuzione del livello consentito sulla rete viaria cittadina. E guerra ai Tir indisciplinati: un altro decreto dovrebbe prevedere il divieto di sorpasso (ora c'è sull'Autobrennero) e di passaggio (ora c'è sull'Adriatica) su altri tratti autostradali. Poi da ottobre, quando al Ministero dei Lavori Pubblici arriverà la delega per modificare il codice della strada, le regole cambieranno: patenti a punti alla fine di un «bonus» previsto il ritiro del permesso di circolazione -, multe più costose, «pene alternative» - come il «fermo» per alcuni giorni dell'auto - ma in alcuni casi, per le infrazioni più gravi ci sarà anche l'arresto. Il vertice di ieri, per verificare il giro di vite deciso in quello del 7 luglio, si è arricchito di un'altra presenza. Oltre ai ministri dei Lavori Pubblici, Enrico Micheli, dell'Interno Rosa Russo Iervolino e dei Trasporti Tiziano Treu, ora in prima linea è anche il presidente dell'Anci, Enzo Bianco. «Purtoppo gli incidenti - ha affermato il sindaco di Catania - avvengono soprattutto in città. E perciò, oltre alle forze di polizia e dei carabinieri, oltre ai 1.500 fun- zionari dell'Anas e agli ispettori del ministero dei Lavori Pubblici, da oggi opereranno anche le amministrazioni comunali e le polizie municipali». Pubblicati anche i dati. Aumentano gli incidenti: 1.927 nel weekend 9/11 luglio (+10,8% rispetto al precedente fine settimana). Ma diminuiscono i morti: da 55 a 44. «Non possiamo assolutamente dirci soddisfatti», commenta però Rosa Russo Jervolino. Oltre al costo di vite umane (7.500 l'anno scorso), gli incidenti stradali costano anche allo Stato: 2.000 miliardi nel '98 per assistere i 200 mila feriti, di cui il 10% con lesioni permanenti. «Chi non rispetterà la legge - Nell'ultimo promette il ministro Micheli - weekend, a comi verrà colpito severamente». A fatti, soltanto il novembre, poi, andrà in vigore numero dei morti anche il piano per la sicurezza è stato inferiore stradale: mille miliardi di lire rispetto alla nei prossimi tre anni, previsti settimana nel documento di programma- precedente, zione finanziaria, e altri 900 per Insomma, il giro di garantire entro il 2010 una ridu- vite per limitare gli zione del 40% degli incidenti incidenti stradali, stradali. L'obiettivo è migliorare non ha dato i frutti la segnaletica, la rete viaria e le sperati. E il barriere autostradali e la ricon- governo è deciso a versione del traffico merci, che inasprire ancora i in Italia per il 70% è su gomma. controlli Il capo della polizia: «Ma quei dispositivi sono inutili, quando lanciano l'allarme la foto è già scattata» Nuovo giro di vite alla vigilia dell'esodo contro i pirati TRE WEEKEND A CONFRONTO INCIDENTI 1.927 Ì+10,8% rispetto al precedente ine settimana, +7,7% rispetto al '98) MORTI 40 (55 sette giorni prima -27,2% 44 nel '96 (-9%) FERITI 1.674 (+15,5% rispetto a sette giorni prima e +12,3% rispetto al '98) OGNI ANNO MORTI COSTO 7.S00 SOCIALE 2.000 miliardi l'anno FERITI 200.000 (20.000 con lesioni permanenti) fomt: Ministero iti lottili Pubblio

Persone citate: Daniele Frignani, Enrico Micheli, Enzo Bianco, Fabris, Fernando Masone, Giovanni Lamberti, Micheli, Rosa Russo, Rosa Russo Jervolino, Tiziano Treu

Luoghi citati: Catania, Italia, Padova, Roma