ASTRONOMIA Eclisse, suirEuropa buio a mezzogiorno di Piero Bianucci

ASTRONOMIA Eclisse, suirEuropa buio a mezzogiorno Il Sole incomincerà a sparire dal lembo in alto a destra Alcune fasi di una eclisse totale di Sole: la fotosfera in parte ricoperta dal disco nero della Luna nuova e il momento della totalità definizione nelle fasi parziali, ad esempio quelle da 25, 50 o 64 ISO Durante la totalità, invece, sono preferibili quelle un po' piu sensibili, ad esempio da 200-400 ISO, cosi è possibile utilizzare tempi sufficientemente rapidi ( 1/125 di secondo con diaframma 4-5,6) da evitare l'uso di un cavalletto. Per la fotografia delle ombre volanti occorre una pellicola molto rapida (da 800-1600 ISO) e ci si affida completamente all'esposimetro, Walter Ferreri gliori risultati. Si tenga presente che con un filtro di densità 4, cioè che lascia passare solo una parti.' su 10 mila, e con diaframma 16. il tempo orientativo è di 1/1000 di secondo con pellicola da 100 ISO. Il filtro solare si deve togliere durante la totalità, anche qui il tempo di esposizione dovrebbe essere un po' più breve di quello indicato dall'esposimetro; ad esempio di 1/4 o di 1/8. Come pellicole vanno bene quelle comuni a colori da 100 ISO. La scelta migliore consiste neli'utilizzare quelle a maggiore Qfdimburgo 1 NORVEGIA IN ré \°< LETTONIA b«^gna DANIMAf^3c$£àgfieii JgrHno £|nH*o8EtGI0 6£RMA^' Lujsenìbwfcjo *ìj 0, RUSSIA LITUANIA BIELORUSSIA Vorsovio -FRANCIA /Bordeaux Strasburgo SV(IZ MonacO - "^>-?Milono o nCrtrcovia nnhjim .^Prpaa SLOVACCHIA OKiev UCRAINA UNGHERIA PORTOGALLO- - ■ «jpSMglk. ^WlfflW MARMEDITERRANEO •-.^ Morstglìa ita iti ^ *'' lorcellona ^ ^ Romo9 BOSNIA toc* MOLDAVIA, ROMANIA i/io-.i :..u;:. -.i0 , IUGOSLAVIA BULGARIA iti Vomo MAR ' NERO istanza NopcIiO ALBANIA i GRECIA TURCHIA Oroecluie ore 12:10 oro 12:20 ore 12:30 oro 12:40 ore 12:50 ore 13:00 oro 13:10 Durato loral/tò 02m00s 02m09s 02ml5s 02m20s 02m22s 02m23s 02m22s © ; 0 AJt. sol» dolforinonlc 45 50 53 56 58 59 59 privo di ostacoli, come alberi o edifici. Questo consiglio è import.tate non tanto per chi si limita a contemplare l'eclisse ad occhio nudo, quanto per chi eseguirà fotografie. In particolare chi desidera riprendere tutto il fenomeno sullo stesso fotogramma, dovrà valutare con aiLenzione l'assenza di ostacoli lungo tutto l'arco di cielo percorso dal Sole dall'inizio alla finr. Si tenga, presente che nel complesso il fenomeno dura circa 3 ore, durante le quali il Sole appare spostarsi di 45 gradi. Fortunatamente, in Europa, il Sole si manterrà sempre ad una notevole altezza al di sopra dell'orizzonte. Ovviamente telescopi e apparati dotati di motori che necessitano di alimentazione a rete dovranno per forza di cose essere piazzati a ridosso di prese di corrente e quindi nei pressi di alberghi o abitazioni. Iw.f.l diventa drastica, ad esempio si passa da 2 minuti a 1 minuto per uno spostamento di 50 km. Scelta la regione, rimane da valutare il sito. Cosa 6 meglio? Pianura, collina, montagna? Per finalità turistico-contemplative non vi sono grosse differenze. Comunque, più in alto ci si trova e maggiore sarà l'effetto del buio, in quanto ci si lascia al di sotto gli strati più densi dell'atmosfera. Naturalmente è bene recarsi in uno spiazzo ASTRONOMIA Eclisse, suirEuropa buio a mezzogiorno Lf 11 agosto, verso mezzogiorno, il Sole scomparirà per un paio di minuti lungo una fetta d'Europa larga 100 chilometri, dall'Inghilterra alla Turchia. Su milioni di persone calerà una notte lattescente, l'orizzonte avrà il chiarore del crepuscolo, alto nel cielo spiccherà un disco nero circondato da una corona color madreperla e intorno appariranno il pianeta Venere e alcune delle stelle più luminose: Regolo, Procione, Capella. Sarà una eclisse di Sole memorabile non perché è l'ultima del millennio, che è circostanza irrilevante, ma perché raramente questo fenomeno, il più spettacolare che la natura possa offrire, tocca regioni densamente popolate e grandi città: in questo caso Strasburgo, Lussemburgo, Monaco, Bucarest e la capitale del Pakistan Karachi. Perii cuore dell'Europa, l'ultima eclisse totale risale al 15 febbraio 1961 ma si notò poco in quanto avvenne di primo mattino. La prossima sarà nel 2081. Pur essendoci anni con tre eclissi di Sole, in un dato luogo in media solo ogni 400 anni il Sole viene completamente oscurato. Ecco perché, per provare l'emozione del buio a mezzogiorno, quasi sempre bisogna raggiungere luoghi scomodi e lontani: i deserti dell'Africa, la Siberia, le isole del Pacifico... Che cosa potremo osservare durante l'eclisse? Prima di tutto l'avanzare del disco nero della Luna nuova su quello abbagliante del Sole. Se ci sono macchie solari, si noterà che sono assai meno.scure rispetto al disco lunare: la percezione visiva dipende molto dalla forza dei contrasti. Questa è la sola osservazione che si potrà fare dall'Italia, dove la copertura del Sole non sarà totale, pur raggiungendo il 95 per cento nel Nord-Est e il 90 per cento a Torino, per scendere al 75 per cento via via che ci si sposta a Sud. Può essere curioso osservare il Sole parzialmente eclissato tra le ombre proiettate dalle foglie delle piante: un fenomeno analogo a quello che si ha in una camera oscura con foro stenopeico. Poco prima della totalità, l'avanzare dell'ombra lunare sulla Terra (a 2000 chilometri all'ora!) causa le «ombre volanti», rapide alternanze di chiaro e di scuro sul terreno. Poi gli ultimi rag£Ì molari filtrano tra le montagne sul bordo lunare, circondandolo con uro splendido diadema: è il fenomeno dei «grani di Baily», dal nome dell'astrofilo inglese Francis Baily. vissuto nel '700. Scomparsi dopo pochi secondi i «grani», per un tempo ancora più breve si può vedere un anello rosso intorno al disco lunare: è la cromosfera, un sottile strato di gas che segna la transizione alla corona, un plasma ancora più rarefatto che si estende fino a diversi raggi solari di distanza. Dalla cromosfera si levano le protuberanze: giganteschi zampilli di idrogeno color albicocca. La corona appare durante la fase totale dell'eclisse: una gloriosa aureola che questa volta, poiche siamo vicini al massimo mulecennale dell'attività solare, dovi, ube risultare alquanto brillante e simmetrica La sua luminosità è appena un milionesimo rispetto alla fotosfera, e quindi solo la totalità la rende visibile: tanto che fino all'eclisse del a disposizione dei teleobiettivi è bene che li usi. Un problema, con le comuni fotocamere, riguarda il tempo di esposizione. L'esposimetro delle macchine, infatti, tende a impostare un tempo che tenga conto anche del cielo circostante, con la conseguenza di immagini sovraesposte. Infatti, l'esposimetro fa una media tra il cielo reso scuro dal filtro e il disco solare che occupa solo una piccola porzione sulla pellicola, Sarebbe bene fare prima delle prove, per stabilire quale tempo darà i mi¬ 1868. osservata in India da Janssen, non si ebbe la certezza della sua reale esistenza. La corona è un eccezionale laboratorio di fisica. Formata in prevalenza da elettroni e nuclei di idrogeno, ha una temperatura altissima, tra 1 e 5 milioni di gradi, e assume forme determinate dal campo magnetico solare. In continua espansione, disperde la sua tenue materia nello spazio. Talvolta, dopo violente esplosioni avvenute sulla fotosfera, rilascia vere e proprie nubi di plasma. Le eclissi di Sole sono state per più di un secolo, dal 1850 al 1970. importanti occasioni di ricerca scientifica, e non solo in campo strettamente astronomico: quella del 1919 fornì una prova della relatività generale. Oggi hanno perso una parte della loro attrattiva per via dei coronografi (realizzati da Bernard Lyot negli Anni 301 e più ancora per la possibilità di produrre in qualsiasi momento nello spazio eclissi artificiali di lunga durata, rispetto alle quali anche i 70 minuti di totalità ottenuti inseguendo l'eclisse del 1973 con il «Concorde» sembrano pochi. Basti pensare che la sonda europea «Sono» osserva la corona quasi ininterrottamente da (malche anno. Scienza a parte, rimane l'aspetto estetico: che è davvero emozionante. Per questo, forse, il miglior modo di godersi un'eclisse è anche il piu semplice: senza strumenti ottici (se non un filtro durante le fasi parziali), senza l'affanno di riprendere foto e film. Guardare e basta, con un brivido. Piero Bianucci

Persone citate: Baily, Bernard Lyot, Capella, Francis Baily, Janssen, Pianura, Regolo, Walter Ferreri