«Non faremo attacchi suicidi»

«Non faremo attacchi suicidi» Una nuova apertura del Pkk «Non faremo attacchi suicidi» ANKARA I guerriglieri curdi che si battono per l'indi ponza della regione sudorientale della Turchia hanno proclamato ieri la cessazioni! dell'offensiva con attentati suicidi o altri attacchi contro civili, lanciata di recènte per vendicare la sentenza di condanna a morte contro Abduallab Ocalan, leader del Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, principale formazione nazionalista curda di origini marxiste, bestia nora della Turchia ina malvisto anche in Germania dove gli immigrati curdi sono almeno mezzo milione e il Pkk fa proselitismo e regolamento dei conti. «Fino a nuovo ordine» non vi saranno altri attacchi contro obiettivi civili: è quanto si legge in un comunicato diffuso dalla «Doni», l'agenzia di informazione curda con sodo in Germania. La decisione sembro tesa a rafforzare il potere negozialo di Ocalan cho, dal carcere sull'isola eli tarali, ha sollecitato il governo turco a salvarlo dal patibolo e a imboccare la strada del dialogo e della pacificazione. Dall'annuncio del verdetto il 29 giugno gli attentati attribuiti ai guerriglieri dal Pkk hanno fatto sei morti e oltre 60 feriti. L'ala militare del Pkk (Argk) ha affermato che i ribolli curdi hanno mostralo sufficientemente a tutti qua! è la loro forza e manterranno d'ora in poi una posizione difensiva, come previsto dalla tregua unilaterale dichiarata nel settembre scorso. L'Argk, nella sua dichiarazione, sottolinea che le azioni suicido e gli attacchi condotti dui l'kk dopo la condanna a morte di Abdullah Ocalan «sono un avvertimento su cosa potrà accadere se tale sentenza verrà confermata» «A partire da oggi - precisa l'Argk - non ci saranno azioni suicide e si cercherà di evitare attacchi contro bersagli civili». 11 Pkk afferma di voler mantenere la tregua unilaterale dichiarata lo scorso settembre e confermata il 6 maggio, «conservando solo posizioni difensive» noi confronti dell'esercito turco. Il Pkk ha sin qui rivendicato un attacco contro un bar frequentato dai Lupi Grigi ad Elazig, nel Sud-Est della Turchia, clic baratto cinque morti, alcuno azioni suicide e una serie di limitate offensive contro obiettivi militari. Dal carcere di tarali Abdullah Ocalan ha più volle detto di «disapprovare» gli attentati dinamitardi o le azioni sucide. Apo avrebbe lasciato un testamento ai suoi militanti: «Il Pkk non deve consacrarmi come un eroe ma vivere in pace nello Stato turco». Lunedì a Istanbul, nel corso di una retata, la polizia ha arrestato una ventina di militanti sospettati dell'attentato dinamitardo compiuto nei giorni scorsi in un parco affollato, costato la vita una persona e il ferimento di altre 25. E ieri un sottufficiale è stato ucciso in un conflitto a fuoco con i guerriglieri in una zona montuosa nei pressi della cittadina di Osmanije c, sempre oggi, il parlamento di Ankara per favorire l'offensiva dell'esercito ha esteso per altri quattro mesi il regime di emergenza nelle sei provinco sudonentali : uno strumento che dà ai governatori facoltà di imporre il coprifuoco, chiedere l'aiuto dell'esercito per sopprimere dimostrazioni di piazza ed emettere mandati di cattura. (e. st.]

Persone citate: Abdullah Ocalan, Lupi Grigi, Ocalan

Luoghi citati: Ankara, Germania, Istanbul, Kurdistan, Turchia