Rutelli contro il leader del Polo di Piero Gobetti

Rutelli contro il leader del Polo Rutelli contro il leader del Polo «Dopo essersi annesso De Gasperì adesso si sente Verede di Gobetti» ROMA «Vedo che Silvio Berlusconi, dopo essersi autoeletto ad erede di Alcide De Gasperi, punta oggi a rappresentare anche l'eredità di Piero Gobetti e dei Liberaldemocratici». E' caustica la replica del sindaco di Roma Francesco Rutelli, responsabile delle relazioni europee dei Democratici, al leader di Forza Italia, Berlusconi aveva infatti ciotto che gli eurodeputati dell'Asinelio, iscritti al gruppo dei liberaldemocratici di Strasburgo, non hanno titilla a che fare con i liberali. E aveva fatto dell'ironia sui sette eletti nelle liste prodiane, chiamandoli gli «ammazzasette». «Ognuno di loro pensava di ossero portatore di grandi consensi, sindaci di grandi città, con l'ex presidente e l'eroe dolio manette. Speravano nel 15 %, hanno ottenuto il 7%, un punto por uno: cioè gli ammazzasette». La battuta evidentemente non è piaciuta a Rutelli, che insisto: «Non escludo cho tra breve Berlusconi si attribuisca anche l'eredità di Charles Do Gallilo, Willy Brandt e Mikail Gorbaciov, Consiglio all'onorevolo Berlusconi più senso della misura e mono arroganza». Silvio Berlusconi non controreplica, lo fa por lui Antonio Tajani, presidente della delegazione Fi-Ccd nell'eurogruppo dei popolari europei: «Si, caro Rutelli, siamo gli erodi di Do Gasperi e di Gobetti ed è per quésto che siamo il primo pan ito in Italia, vinciamo in Europa e i sondaggi ci dicono clic un italiano su tre è dalla nostra parto». 11 presidente della Commissione Europea replicò con una bordata «Prego la Madonna che mi conservi sempre Silvio come avversario» Walter Veltroni, ora segretario Ds vicepresidente del Consiglio nel governo guidato da Romano Prodi

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