Romano troppo debole, oro rischia»

Romano troppo debole, oro rischia» Romano troppo debole, oro rischia» Gli europopolari: scandaloso il diktat di Schroeder BRUXELLES Prodi, stai attento: «Se durante le audizioni che avremo con i singoli candidali alia Commissione ci dovesse essere una maggioranza contro l'uno o l'altro, anche il presidente designato potrebbe essere mosso in discussione». Da quattro ore l'eurodeputato Cdu della Bassa Sassonia Hans-Gcrt Poetlering è presidente del gruppo ppe alla nuova assemblea che si insedierà il 20 luglio. Adesso lancia un avvertimento a Prodi e spiega che la minaccia dei popolari di non votare il nuovo esecutivo europeo dopo che il Cancelliere Schroeder ha rifiutato di nominare un Commissario dell'opposizione «non riguarda solo una questione tedesca, ma è il risultato del metodo scelto per formare la Commissione». Presidente Poettering, pensa che Prodi avrebbe dovuto assumere una posizione più ferma con Schroeder? «Sì, mi spiace che non sia stato forte come avrei voluto. Mi sarebbe piaciuto se Prodi avesse chiarito che aveva cercato di influenzare Schroeder e specialmente che ci fosse riuscito. Il Trattato di Amsterdam spiega che ci deve essere un accordo sui Commissari tra governi nazionali e presidente designato, invece il diktat di Schroeder è scandaloso e in contraddizione con il Trattato». Prodi dice che non poteva garantire l'equilibrio politico Paese per Paese, ma che la Commissione nel suo complesso è equilibrata... «No, non possiamo legittimare la leggenda che questa Commissione sia equilibrata. Del resto basta guardarla: dieci Commissari appartengono all'arca socialista o socialdemocratica, solo tre come la Reding, la de Palacio e Fischler del nostro partito e altri tre come Monti, Barnier e Patten vicini al ppe» Insomma, è una questione di numeri? «No, naturalmente no. Ma il caso tedesco dimostra come alla fino questa Commissione sia stala imposta e proprio da questo nasce il suo squilibrio politico. Se i tedeschi avessero proposto candidature equilibrate la situazione sarebbe stata già diversa. Può sembrare un problema solo tedesco, ma noi come ppe prenderemo le nostre decisioni non sulla buso delle diatribe nazionali, ma della responsabilità europea». Che cosa chiedete a Prodi, che si presenti al Parlamento con una Commissione diversa? «Per ora abbiamo lu Commissione che ci è stata proposta e su cui cominceremo le audizioni il 30 agosto. Tutti avranno lo stesse opportunità, anche se saranno esami inevitabilmente duri. Solo alla fino diremo sì o no, prima non avrebbe senso. Ma certo, se qualche candidato non sarà accettato dalla commissiono parlamentare cho lo esamina, allora Prodi dovrà tornare dai rispettivi governi nazionali e chiedere loro di fare altre proposte». Il 16 settembre il Parlamento dovrà votare la fiducia alla Commissione. 11 Ppe intende questo voto come valido solo fino all'Inizio del 2000, cioè fino a quando la Commissione Prodi sostituisce quella Sani or, o per l'intero mandalo che va fino al dicembre 2004? «Non abbiamo ancora discusso la questione e ci sono buone ragioni per entrambe le posizioni. Per me la Commissione va sottoposta a due voli di fiducia: uno per i primi mesi e l'altro per il mandato successivo: cosi si rafforzerà la posizione del Parlamento» Ma allo stesso tempo si Indebolirà la Commissione, almeno fino al gennaio 2000... «SI, ma penso che la Commissione debba imparare che ha una responsabilità verso il Parlamento eletto democraticamente. Prima lo capisce, meglio è». I f. man.)

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