La Fiat entra nel Duemila con la Punto di Michele Fenu

La Fiat entra nel Duemila con la Punto Dopo le celebrazioni per il centenario, debutto in grande al Lingotto per la nuova berlina La Fiat entra nel Duemila con la Punto Testore: una vettura nata con entusiasmo e passione Michele Fenu TORINO Dopo lo celebrazioni per il centenario, si volta pagina. La Fiat entra nel Duemila e lo fa con un modello innovativo sul piano stilistico e tecnico in un settore, quello delle compatte, in cui da sempre ha la leadership. E' la nuova Punto, che da settembre, con l'inizio delle vendite, in Italia e in Europa, entrerà a tutti gli effetti in uno straordinario «album di famigliai comprendente nomi come quelli di 600, (350, 127, Uno e, naturalmente, la prima Punto. Per il gruppo torinese e per il mondo dell'automobile un grande evento, presentato ieri al Lingotto da Paolo Cantarella, amministratore delegato della Fiat, e da Roberto Testore, n. I di Fiat Aulo, a 1220 giornalisti provenienti da 06 Paesi. «Dna vettura ha sottolineato Testore - in cui abbiamo messo entusiasmo (! passione». Anche perché il nuovo modello (: chiamato a raccogliere l'eredità di un'auto di successo (la Punto, cosiderato il suo ciclo di vita, è stata la più venduta con 3,"* milioni di unità nell'ambito dei 20 milioni di Fiat consegnate nel segmento prima delle utilitario e ora delle compatte), deve confrontarsi con la tradizione di casa e sfidare in Europa una agguerrita concorrenza (nel '93 i rivali erano 14, ora sono 21 ). «La Fiat Punto - ha detto Testore - è la dimostrazione di quanto rapidamente si evolva Il'automobile e quanto rapidamente si evolva la Fiat. In questa vettura abbiamo investito circa 700 milioni di curo (ndr: circa 1100 miliardi di lire). K' una cifra relativamente contenuta grazie, in particolare, all'ottimizzazione degli investimenti procedentemente realizzati negli impianti produttivi». Che sono tre: Melfi, Mirafiori e Termini Imerese. «Contiamo di raggiungere, a regime, volumi tra le 000 e le 700 mila unità/anno, dello quali il 50% fuori Italia. Partiamo da un grande vantaggio: il modello della "fabbrica integrata", che è, or¬ mai da anni, la nostra filosofia organizzativa, è estremamente flessibile e non solo supporta l'innovazione, ma la promuovo». La nuova Punto non è solamente un'automobile ma anche una forte risposta alle sfide future. Primo, occorre saper cogliere le richieste dei clienti, sempro più diversificate, creando prodotti «aperti», con contenuti standard elevati e al tempo stesso fortemente predisposti per la personalizzazione; secondo: assicurare agli utenti la mobilità attraverso i servizi. E in entrambi i casi la Fiat è all'avanguardia. Ma c'è una terza sfida, «ed è quella - ha spiegato Testore - della trasformazione di Fiat Auto in azienda autenticamente globale». Uno sforzo strategico che si sviluppa in parallelo alla globalizzazione dell'economia e in cui diventa «essenziale rendere flessibili e adattabili i processi industriali e di fornitura». Il tutto rientra nel piano di Fiat Auto per il periodo 1998-2002. Cin- que anni che prevedono un investimento complessivo di oltre 10 miliardi di euro (20 mila miliardi di lire), dei quali più del 20% destinato a iniziative internazionali e lo sviluppo di 19 nuovi modelli. La Punto è la sesta importante novità presentata nel primo biennio. Le altre sono le Alfa Romeo 156 e 166, le Fiat Multipla e Seicento, la recentissima Lancia Lybra. Anche grazie alla nuova Punto, il cui prezzo d'attacco - molto competitivo - dovrebbe aggirarsi intorno ai 18 milioni di lire (il listino si saprà a fine settimana dopo la convention con i concessionari), Fiat Auto conta nel '99 di riportarsi a quote di mercato più tradizionali (40%). E, a proposito di mercato, Testore ha ribadito che nel '99 quello italiano dovrebbe attestarsi intorno ai 2,2-2,3 milioni di consegne e quello europeo superare i 14 milioni con una crescita tra il 2 e il 3% sul 1998. «Si tratta di buoni livelli - ha aggiunto - ma in un contesto di confronto competitivo sempre più duro. L'innovazione incalza, la battaglia sui prezzi è spietata». La ricerca della massima competitività è ormai un imperativo. «Stiamo attuando tutta una serie di azioni destinate a ridurre ulteriormente i costi di struttura, prodotto e distribuzione innalzando contemporaneamente il livello della qualità e dandoci, attraverso l'outsourcing, sempre maggiore flessibilità». Testore ha anche sottolineato come si rafforzi la presenza internazionale della Fiat, ricordando fra l'altro le ultime tessere di un «mosaico» che vede il gruppo impegnato in Cina e in Egitto. Nuovi poli si affiancano a quelli che si possono ormai definire «storici»: Europa, Est Europa, Sud America, Turchia, Marocco. «Questo è il modo in cui ci confrontiamo con il futuro: lavorare per la crescita, con nuovi prodotti, nuovi servizi, nuovi mercati». La nuova Punto del Duemila è un sostanza il simbolo di questo impegno e anche la «degna erede di 100 anni di storia Fiat». «Per noi significa un investimento di 1400 miliardi, vogliamo produrne 6-700.000 all'anno I prezzi partiranno da 18 milioni di lire E' il simbolo del nostro impegno» Roberto Testore e la nuova Punto: «Dimostra come rapidamente si evolve l'auto» l'economia e in cui diventa «essenziale rendere flessibili e adattabili i processi industriali e di fornitura». Il tutto rientra nel piano di Fiat Auto per il periodo 1998-2002. Cin- I prezzi partiranno da 18 milioni di lire E' il simbolo del nostro impegno» to, il cui prezzo d'attacco - molto competitivo - dovrebbe aggirarsi intorno ai 18 milioni di lire (il listino si saprà a fine settimana dopo la convention con i concessionari), Fiat Auto conta nel '99 di riportarsi a quote di mercato più tradizionali (40%). E, a proposito di mercato, Testore ha ribadito che nel '99 quello italiano dovrebbe attestarsi intorno ai 2,2-2,3 milioni di consegne e quello europeo superare i 14 milioni con una crescita tra il 2 e il 3% sul 1998. e dandoci, attraverso l'outsourcing, sempre maggiore flessibilità». Testore ha anche sottolineato come si rafforzi la presenza internazionale della Fiat, ricordando fra l'altro le ultime tessere di un «mosaico» che vede il gruppo impegnato in Cina e in Egitto. Nuovi poli si affiancano a quelli che si possono ormai definire «storici»: Europa, Est Europa, Sud America, Turchia, Marocco. «Questo è il modo in cui ci confrontiamo con il futuro: lavorare per la crescita, con nuovi prodotti, nuovi servizi, nuovi mercati». La nuova Punto del Duemila è un sostanza il simbolo di questo impegno e anche la «degna erede di 100 anni di storia Fiat». Roberto Testore e la nuova Punto: «Dimostra come rapidamente si evolve l'auto»