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FERITI NEL PORTAFOGLI E NELL'ONORE FERITI NEL PORTAFOGLI E NELL'ONORE Carlo Bastasin E, un lx:l dire che gli europei guardano troppo alla loro moneta come a un indice di autostima anziché come a un semplice prezzo. Dietro a una moneta come l'euro ci sono proferii politici, promesse di stabilita e problemi di credibilità. Non abbastanza per sostituire i banchieri con un team di psicanalisti, ma senza dubbio temi che portano l'economia a influenzare la politica. Fino a giugno si (xueva dire chela caduta dell'euro rispetto al dollaro rifletteva i divari passeggeri delle economie, quella europea debole e quella americana sempre forte. Nell'ultimo mese jx-ro il calo dell'euro ha coinciso con vendite di obbligazioni europee che hanno fatto aumentare i tassi d'interesse a lungo termine Quando una valuta cade nonostante tassi in aumento si leva, un |x>' sbrigativamente, lo s[>ettro della crisi di credibilità. Se l'aumento dei tassi non e solo la risposta ad aumenti dell'inflazione arresa, ma coincide con altri rischi, quali la scarsa credibilità politica o l'impossibilità di reagire a un avvitamento, allora non è d'aiuto a sostenere una moneta. La credibilità non riguarda tanto la bau», a centrale europea(Bcc), quanto il tatto che l'economia non cresca. Ci sono segni di miglioramento, ma anche difficoltà ostinate, |kt la Germania dove la produzione è calata a maggio e |icr l'Italia sospettata di non riuscire a tenere il passo dei partner. La Bcc non può comprare euro, ne alzare i tassi, perché l'economia non sopporta interventi restrittivi e perché sono misure talvolta inefficaci. Può mantenere saldo il valore interno dell'euro (bassa inflazione) e richiamare i governi a riforme clic rilancino la crescita. Se il richiamo politico della lice ai governi fallisse, potrebbe venire il ben più rude richiamo dei cittadini europei, feriti nel portafoglio prima ancora che nell'autostima. Allora per l'Europa sarebbe vita dura.