In lettera arriva dopo 56 anni

In lettera arriva dopo 56 anni Scritta dal fronte nel '43 In lettera arriva dopo 56 anni TARANTO Posta aerea dalla guerra. «Carissimi genitori, il nemico è battuto...». I genitori non potranno leggerla, non ci sono più, e neppure lui, che 56 anni fa scrisse questa lettera dal fronte con mano malferma. Partila dal Montenegro il 25 giugno 1943, la lettera del caporale Michele Doria, con una grottesca stampigliatura sulla busta («per via aerea»), è arrivata a destinazione qualche giorno fa, ad Avetrana. Ci ha impiegato 56 anni. Non c'era più nessuno, in via Croce 25: la famiglia Doria si è trasferita in un comune vicino. Mandorla. Dopo una sosta nell'ufficio postale e una ricognizione tra amici e parenti, la busta è stata recapitala dal postino ad alcuni parenti finché Vincenzo Doria, figlio del caporale, l'ha ricevuta, ritrovandosi tra le mani una lettera spiegazzata e ingiallita con l'inconfondibile grafia del papà: «Dopo 40 giorni di grande battaglia il nemico è battuto perché non c'era nulla da fare contro le nostre anni». Anche Collina Vitale, 72 anni, la vedova del soldato, l'ha letta: «E' lui, Madonna mia, è lui». Semianalfabeta, arruolato a 23 anni, il caporale Michele Doria, 23° battaglione, spedì quella lettera dal Montenegro indirizzandola al padre Cosimo. E non pensò mai di chiedere se fosse arrivata quando, dopo la guerra e tre anni di prigionia, tornò a casa e riabbracciò la famiglia. [s. t.l

Persone citate: Collina Vitale, Doria, Michele Doria, Vincenzo Doria

Luoghi citati: Avetrana, Montenegro, Taranto