Un Krusciov oggi cittadino degli Stali Uniti
Un Krusciov oggi cittadino degli Stali Uniti Il figlio di Nikita Un Krusciov oggi cittadino degli Stali Uniti NEW YORK Oggi a Providence, la capitale del Khode Island, ci sarà una cerimonia in cui un certo numero di immigrati diventeranno formalmente cittadini americani. Reciteranno insieme il «Pledge of Allegience», si impegneranno n rispettare la bandiera degli Stati Uniti e la repubblica che essa rappresenta e alla fine brinderanno insieme. Una cerimonia come le tante che avvengono sovente in tutti gli Stati, ina questa del Rhode Island sarà particolarmente seguita perche fra i «cittadinandi» ce n'è uno decisamente speciale. Il suo nome è Sergei Krusciov, suo padre si chiamava Nikita e un giorno, durante quell'epoca remota chiamata Guerra Fredda, promise che un giorno l'Unione Sovietica avrebbe «sepolto» gli Stati Uniti. Intendeva dire (illudendosi) che nella gara per costruire un mondo migliore il socialismo si sarebbe rivelato più efficace del capitalismo. Ma molti (proprio per via dello "spirito" della Guerra Fredda) presero le sue parole alla lettera e le considerarono unii minaccia di usare le armi termonucleari. « Ma questa e roba del passato», dice l'inviato del «New York Times» che è andato a intervistare Sergei Krusciov proprio alla vigilia della cerimonia di Providence. Ora la realtà è quella di un uomo che ha già passato gli ultimi otto dei suoi 64 anni in questo Paese, che si è dedicato allo studio proprio della Guerra Fredda, che si gundagna la vita tenendo conferenze su ciò che accadeva allora riempiendolo di ricordi personali e che alle pareti del suo piccolo ufficio alla Thomas Watson University ha appeso un ritratto del padre, una foto del Rhode Island scattata in anni lontani da un aereo-spia sovietico e una vignetta in cui si vede un mendicante che viene definito «Esperto di Russia». «Questo è un grande Paese ed è penne un'onore diventare suo cittadino», dice di getto Sergei Krusciov, con l'aria di chi sta dicendo cose che ritiene il suo interlocutore si aspetti. Poi, ricordando tutte le pratiche che ha dovuto fare per arrivare alla cerimonia finale, nonché i complicati meccanismi della cerimonia medesima che con tutta la buona volontà non e riuscito a imparare a memoria. if.p.)
Persone citate: Krusciov, Pledge, Sergei Krusciov, Thomas Watson
Luoghi citati: Providence, Rhode Island, Russia, Stali Uniti New York, Stati Uniti, Unione Sovietica
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