Colombia, esercito in allerta

Colombia, esercito in allerta GUERRIGLIA ALL'ATTACCO Colombia, esercito in allerta BOGOTÀ. L'esercito colombiano e stato messo in allerta per l'offensiva dei guerriglieri delle «Forze armate rivoluzionarie della Colombia» (Fare), che dilaga con un pesante bilancio di vittime in vaste regioni del Paese e mette a rischio le trattative di pace che dovrebbero cominciare tra otto giorni. Il ministro della difesa Luis Fernando Ramirez ha giustificato il provvedimento affermando che «il governo colombiano ò pronto per la pace ma anche per la guerra» e che «20 mila ribelli non potranno avere la meglio su 38 milioni di colombiani». Secondo le fonti ufficiali nelle azioni militari a catena, lanciate dai guerriglieri in ben 22 località, sono morte non meno di 80 persone, di cui 64 guerriglieri, 10 agenti di polizia e 6 civili. Il bilancio delle ultime tre settimane è di 300 morti. Per contrastare lo stillicidio di attacchi è stato deciso l'intervento di aerei ed elicotteri dell'aviazione militare e il governo ha decretato il coprifuoco dal tramonto all'alba in otto dipartimenti del Paese. Il ministro degli interni Ncstor Martinez ha detto che «le Fare commettono un errore tentando di dimostrare le loro forza con azioni militari prima dell'avvio delle trattive», già rimandale per due volte. Il presidente Andres Pastrano Arango ha condannato l'offensiva ribelle e ha segnalato la «necessita di creare un clima adeguato per portare avanti il processo di pacificazione del Paese» che comunque, ha detto, «non si fermerà». |Ansal

Persone citate: Andres Pastrano, Luis Fernando Ramirez, Martinez

Luoghi citati: Bogotà, Colombia