Tornare non sarà facile

Tornare non sarà facile Tornare non sarà facile Panis si ruppe due gambe nel '97 «Per me è stato un vero inferno» Inviato a SILVERSTONE Olivier Panis non ha voluto parlare di Schumacher. Nel pilota francese della Prost è ancora vivo il ricordo del terribile incidonte del giugno '97, quando a Montreal si schiantò contro un muretto con la monoposto che allora si chiamava Ligier. Lo avevano operato per la frattura scomposta delle due gambe nella città canadese ed era rientrato m pista, dopo aver saltato 7 gare, rientrando al Nuerburgring per il Gp del Lussemburgo in autunno. «Ho ricordi tremendi di quel periodo - racconta Olivier -. E non voglio pensare a quanto è successo a Michael. Posso dire tuttavia che è stato allucinante. Noi corridori amiamo auto e velocità. Quando iniziamo a correre siamo quasi convinti di essere invulnerabili, che i guai possano capitare solo agli altri. Poi esci di pista e in un attimo ti rendi conto che sei un essere normale, di carne e ossa. E le ferite fanno male». Panis ha aggiunto altri particolari sulla sua storia: «Quando sei in ospedale sogni di tornare subito al volante. Poi sei impegnato in una dura rieducazione, cerchi di affrettare i tempi. Ma quando arriva il giorno di salire sulla vettura ti assale un dubbio atroce: sarò ancora capace? avrò il coraggio di schiacciare a fondo l'acceleratore? Mi ci sono volute settimane. Ed è stato un inferno». (c. eh.] *\ssa» • ■ >■»»»} ; yffWJm Olivier Panis

Persone citate: Ligier, Olivier Panis, Panis, Prost, Schumacher

Luoghi citati: Lussemburgo, Montreal