Iran; liberi gli studenti, puniti i capi della polizia

Iran; liberi gli studenti, puniti i capi della polizia Nuove manifestazioni, il governo ammette che nell'irruzione all'università ci sono state vittime Iran; liberi gli studenti, puniti i capi della polizia La minaccia dei fucili dei pasdaran ferma la marcia dei giovani TEHERAN. Le manifestazioni degli studenti iraniani contro la repressione studentesca si allargano a tutto il Paese e cominciano a ottenere i primi risultati: ieri il Consiglio di sicurezza, massimo organo del Paese preposto all'ordine pubblico, ha fatto liberare gli universitari arrestali nell'irruzione all'ostello della notte di giovedì e ha destituito due dei capi della polizia responsabili dell'attacco: lo stesso organismo ha ammesso che in quell'occasione ci sono stati un morto (le fonti indipendenti parlano invece di sette) e molti feriti. Ma ieri si sono verificati altri scontri, e la minaccia dei fucili dei pasdaran, le guardie della Rivoluzione, ha fermato i giovani che marciavano sul centro della capitale. Altri studenti hanno assaltato un cellulare per liberare le ragazze che vi erano state rinchiuse a causa degli abiti non conformi all'Islam. A PAG 9

Luoghi citati: Iran, Teheran