Idraulico, 678 mila lire per un tubo

Idraulico, 678 mila lire per un tubo Reggio Emilia: amara sorpresa per un anziano che ha chiamato il «pronto intervento» Idraulico, 678 mila lire per un tubo Ma sulla tariffa d'oro è lite tra cliente e artigiano Franco Cottini VERCELLI Poco meno di 700 mila lire per una piccola riparazione nel bagno di casa. L'ennesimo scandalo estivo o un equivoco? A sentire l'Adiconsum di Reggio Emilia é valida la prima ipotesi, a prestar fede all'idraulico presunto d'oro è vera invece la seconda. L'accusa. Secondo la segnalazione dell'Associazione difesa consumatori della Cisl emiliana un pensionato reggino alle prese con un guasto ha telefonato ad un numero verde di pronto intervento che assicura l'arrivo dell'idraulico entro 30 minuti. L'artigiano in effetti è arrivato, ma non certo in mezz'ora perchè era di Crescentino. a metà strada tra Vercelli e Torino. Ha fatto il lavoro ed ha presentato la fattura al pensionato allibito: 678 mila lire (trasferta compresa) per una riparazione che l'Adiconsum descrive come le sostituzioni di un tubo flessibile e di un galleggiante. Tempo impiegato: 90 minuti. E come morale, l'associazione raccomanda di fare attenzione ai «numeri verdi» perchè non si sa da quale località risponda l'interlocutore e di chiedere sempre il preventivo (spese di trasferta incluse) prima di affidare il lavoro. Sono consigli comunque validi, soprattutto in estate quando trovare l'artigiano di fiducia diventa un'impresa, nonostante che da Crescentino la vicenda venga ridimensionata. La difesa. Il numero verde, che compare anche sull'elenco di Vercelli, corrisponde alla «Ares Pronto Intervento» che promette riparazioni 24 ore su 24 anche nei giorni festivi e pure ad agosto. Per parlare con il responsabile della società la centralinistra rimanda ad un altro numero telefonico - quello delta sede amministrativa - al quale risponde un uomo che si qualifica come il titolare. «Una fattura scandalosa? C'è una spiegazione per tutto». Sentiamo. Abbiamo filiali anche in Emilia, a Parma, Modena, nella stessa Reggio Emilia. Nessun idraulico si è mosso da Crescentino anche perchè per noi sarebbe antieconomico spostare personale attraverso mezza Italia. L'equivoco probabilmente è nato dal fatto che la fattura è intestata alla ditta che ha sede amministrativa a Crescentino». Risolto questo problema, restano le 700 mila lire scarse per un intervento che sembrerebbe banale. «Non so ancora da dove la squadra si sia mossa - replica il titolare della Ares -, da quante persone fosse composta e il lavoro che è stato fatto. Se la fattura è di 678 mila lire vuol dire che quella cifra è giustificata, consiglio prudenza prima di gridare allo scandalo».

Persone citate: Franco Cottini