Frenesia in Cornovaglia di Fabio Galvano
Frenesia in Cornovaglia Frenesia in Cornovaglia «Sarà indimenticabile», è tutto esaurito Fabio Galvano corrispondente da LONDRA E' febbre da eclissi, in Cornovaglia. Manca ancora un mese all'atteso fenomeno celeste e già i telefoni sono intasati: da gente che invano batte u tappeto hotel, pensioni, «bed and breakfast»; che cerca a condizioni non furfantesche un angolo in cui piazzare una tenda o una roulotte; alla caccia, insomma, di un buco purchessia, da cui poter ammirare la «notte a mezzogiorno» che comunque nessuno vedrà se come affermano i meteorologi una spessa coltre di nubi coprirà l'intera zona (In stessa Nusa e entrata in gioco, dando al ciel sereno una chance del 45%). Febbre, con la polizia che invita chi non abbia una destinazione precisa e una prenotazione confermata a starsene alla larga; perché la A30, la strada nazionale che porta verso la cittadina di l'almouth, dove per 2 minuti e 27 secondi l'eclissi sarà totale, potrebbe diventare un immenso parcheggio, un carcero per decine di migliaia di auto senza uno sbocco, neppure in grado di svol¬ tare e ripartire. Due giorni di blocco, affermano gli esperti della viabilità: due giorni di imbottigliamento totale, di paralisi da eclissi. Ma che si può fare quando, da mesi, questo fenomeno di agosto viene secondo nella frenesia popolare soltanto alle celebrazioni por il millennio, trasformati entrambi da fenomeni naturali a bolgia del consumismo? Il battage ò stato ossessivo: «Mai più un'occasione come questa». E i buoni albergatori della Cornovaglia, primo punto europeo in cui la Luna metterà la maschera al Sole prima di ripetersi nelle tre ore successive a Cherbourg, a Stoccarda, sul Balaton, a Rimnicu Vilcea, a Turbai, a Isfahan, hanno fiutato l'affare. Prezzi da capogiro, camere a 10 volte la tariffe normali, talora prenotazione minima di una settimana. Una follia? Evidentemente sì, perchè a lungo, di fronte a quei prezzi, gli inglesi hanno detto no. Gli albergatori sono allora scesi a più miti consigli; ma tutto è relativo. Anche a condizioni che in molti casi restano di strozzinaggio si è rapidamente andati al «tutto esaurito». Eppure, osserva con allarme il capo della polizia della Cornovaglia, Gage Williams, solo il 35% dei turisti do eclissi si sono assicurati un tetto sotto cui stare. Se si considera che la stima più prudente è di un milione di turisti, ma che secondo altre previsioni si potrebbe arrivare a tre o quattro milioni, è chiaro che la Cornovaglia subirà un assalto ben superiore a quello delle normali estati. Si racconta di decine di fattorie trasformate in accoglienti villaggi-vacanze, le stalle ripulite e riciclate come saloni da festa. E' dal 1927, quando ancora i giornali la descrivevano «come la fine del mondo», che l'Inghilterra non vede un'eclissi totale. La prossima sarà non più per noi, ma per i nostri figli. Tanto basta per fare dell'appuntamento in Cornovaglia un obbligo per molti, anche se l'eclissi sarà visibile in tutto il resto della Gran Bretagna: al 95% a Londra, al 90% a Birmingham, all'80% a Glasgow, al 70% nelle Shetland. E intanto si preparano gli ospedali. Si preparano ad accogliere schiere di persone accecate dal sole. Da settimane giornali e tv ammoniscono che non bisogna guardare l'eclissi senza la dovuta protezione, che appena un raggio solare ricompare dietro la Luna bisogna volgere lo sguardo, che occorre usare occhiali speciali, che non bisogna assolutamente guardare attraverso il mirino di macchino fotografiche o telecamere, né - peggio - con binocoli e telescopi. Quando l'eclissi totale oscurerà il cielo della Cornovaglia, alle 11,11, chissà quanti riusciranno a soddisfare la febbre da eclissi senza farsi del male e, soprattutto, sconfiggendo le nubi. Per andare a colpo sicuro basterebbe pagare: circa 4 milioni e mezzo di lire. L'agenzia Goodwood Travel (00441227-764949) ha ancora qualche posto sul Concorde che si lancerà sull'Atlantico, andrà «incontro» all'eclissi, poi la seguirà a velocità supersonica. Sopra le nuvole, a tu per tu con il sole nero.
Persone citate: Gage Williams
Luoghi citati: Birmingham, Cherbourg, Glasgow, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Stoccarda
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