Ucciso nella ressa per la pensione di Fabio Albanese

Ucciso nella ressa per la pensione Siracusa, l'uomo aveva 78 anni ed era in coda dall'alba. Il tribunale dei diritti del malato: «Dramma indegno» Ucciso nella ressa per la pensione Calpestato all'apertura dell'ufficio postale Fabio Albanese SIRACUSA Morire di pensione e di Posta. Un uomo di 78 anni ha perso la vita per essere stato travolto dalla folla di anziani che erano in attesa davanti ad un ufficio postale. L'assurdo incidente è accaduto una decina di giorni fa a Floridia, un piccolo Comune nei pressi di Siracusa. L'uomo è morto dopo una settimana di agonia, in un ospedale di Catania. Antonino Bombaci era un ex taxista: la mattina del 1° luglio si era presentato davanti al cancello ancora chiuso dell'ufficio postale centrale di via Ugo Foscolo, quando era l'alba. Assieme a lui, in attesa dell'apertura, altre centinaia di pensionati. La ressa è diventata rapidamente incontenibile, tanto che, alle che 8,25, quando è stato aperto il cancello, c'è stata una furiosa corsa verso gli sportelli. Tutti erano alla ricerca del posto migliore nella fila. Nessuno voleva dover aspettare troppo nell'ufficio che, senza aria condizionata, già nelle prime ore della matinata si trasforma in un vero e proprio forno. Stretto nella folla, Bombaci è caduto. Forse ha perso l'equilibrio o forse è stato spinto con troppa violenza. Nessuno, però, sembra che se ne accorto. Nella ressa l'uomo sarebbe stato più volte calpestato. «Poi, finalmente, qualcuno lo ha visto a terra e a quel punto è intervenuto - ricorda Enzo Colamasi, il dipendente delle Poste, che quella mattina ha aperto il cancello -. Lo hanno aiutato a rialzarsi. Lui diceva che non era niente, che voleva il suo posto nella fila e così ha fatto. E' rimasto in attesa del suo turno per quasi due ore. Intorno alle 10,20 ha avuto la sua pensione ed è andato via». 11 dramma si è consumato poco dopo, quando Antonino Bombaci è tornato a casa. Improvvisamente, si è sentito male e i parenti lo hanno trasportato in ospedale, a Siracusa, dove i medici hanno diagnosticato un'emorragia cerebrale. Vista la gravità della situazione, è stato subito trasferito nel reparto di rianimazione dell'ospedale Cannizzaro di Catania, dove giovedì scorso, dopo una settimana di inutili cure, Bombaci è morto, vittima della sua pensione, di un ufficio postale costantemente affollato e carente, della convinzione diffusa tra i pensionati che è meglio riscuotere il denaro allo sportello che averlo accreditato su un conto corrente. «E' un problema che non riguarda soltanto quest'ufficio - dice sconsolato il direttore, Giovanni Augello -. Fino a qualche tempo fa lavoravo in una succursale di Ragusa e anche lì, nei primi giorni del mese, c'era la stessa ressa e la stessa calca di gente. Questa tragedia è però lo specchio di una caren¬ za strutturale. In tutti gli uffici manca personale, molti dipendenti rifiutano il trasferimento dalla direzione agli uffici operativi e quei pochi che restano devono fare i salti mortali, mentre i pensionati litigano». Sull'incidente e sull'assurda morte del pensionato stanno adesso indagando i carabinieri. La responsabile regionale del Tribunale dei diritti del malato, Mimma Modica Alberti, parla di «un fatto gravissimo, non da Paese civile» e offre assistenza legale ai familiari del pensio¬ nato morto, annunciando «una diffida agli uffici preposti all'organizzazione dei servizi». Sebbene abbia un aspetto moderno, l'ufficio di Floridia, una di quelle costruzioni prefabbricate, tutte uguali, che sono sorte negli ultimi anni in Comuni grandi e piccoli di tutta Italia, ha molti problemi. «I disagi degli utenti sono interminabili - spiega il direttore Augello -: in questa filiale, infatti, andiamo avanti con i ventilatori, mentre aspettiamo da mesi che siano completati i lavori per l'aria condizionata e la sala d'attesa è un forno crematorio. Ogni tanto - aggiunge - qualcuno sviene per il caldo. Allora chiamiamo l'ambulanza e proseguiamo il nostro lavoro». «La ressa dell'altro giorno non è stato un fatto isolato spiega Colamasi, l'impiegato che ha assistito all'incidente -. Succede sempre all'inizio del mese, con il pagamento dello pensioni dell'Inps. Quella mattina sono andato ad aprire il cancello alle 8,25. C'orano al¬ meno 200 persone accalcate. State attenti che vi fate male, non spingete, continuavo a urlare. Ma quando ho aperto, è stato come un fiume in piena. Dopo avere rischiato di essere travolto, sono stato sospinto verso la porta blindata per i pacchi. E' stato allora che ho visto quell'uòmo per terra. Quelli dietro di lui, invoce, non si erano accorti di nulla e correvano tutti verso lo sportello delle pensioni. Però mai avremmo immaginato che sarebbe finita così». La coda per ritirare la pensione è stata fatale a un anziano di Floridia

Persone citate: Antonino Bombaci, Bombaci, Enzo Colamasi, Giovanni Augello, Mimma Modica Alberti