le regole nei Paesi europei

le regole nei Paesi europei le regole nei Paesi europei In Francia si rischia la carriera G@f%TYl&l'tT'Ì&l ' SOlOCOTltrOittO ROMA. L'Europa degli scioperi: mentre in Italia la legge 146 continua ad essere oggetto di discussione, ecco come l'astensione dal lavoro è disciplinata nei principali Paesi europei. FRANCIA. Nei servizi pubblici il diritto di sciopero, sancito dalla Costituzione, è sottoposto a una serie di limiti stabiliti da diverse leggi ordinarie. Esclusi dall'esercizio sono alcuni soggetti preposti ad alcune l'unzioni pubbliche: gli appartenenti alla compagnie repubblicane di sicurezza; il personale di polizia; il personale addetto ai servizi esterni dell'amministrazione penitenziaria; i magistrati; gli agenti incaricati del controllo e della sicurezza de! trasporto aereo. Possono proclamare lo sciopero solo i sindacati maggiormente rappresentantivi sul piano nazionale della categoria professionale, i quali devono precisare i motivi del ricorso allo sciopero. La «greve» deve essere preceduta da un preavviso minimo di 5 giorni, che contenga il luogo, la data e l'ora dell'inizio e della cessazione dello sciopero. Sono vietate forme di sciopero quali quelli a scacchiera. Per chi non osserva le disposizioni di legge, sono previste sanzioni che comportano mutamenti del rapporto di lavoro fino alla revoca e retrocessione al grado inferiore. GERMANIA. Non esiste una regolamentazione legislativa del diritto di sciopero. Que¬ sto viene ammesso come una libertà, i cui limiti vengono stabiliti dalla giurisprudenza e in via di autoregolamentazione dagli accordi e dagli statuti sindacali. Lo sciopero è uno strumento della contrattazione collettiva e non possono proclamare l'astensione dal lavoro unioni spontanee di lavoratori, che non sottoscrivono il contratto collettivo. Lo sciopero, dunque, è lecito se «diretto esclusivamente al miglioramento delle condizioni dei lavoratori» e, dunque, solo per il rinnovo o la stipula di contratti collettivi e soltanto se è venuta meno la validità del contratto. Rigide sono le regole procedurali per la proclamazione degli scioperi. È prevista una consultazione interna all'organizzazione sin¬ dacale diretta a verificare il consenso della base del sindacato con il vertice che proclama lo sciopero. Vi deve essere una maggioranza qualificata dei consensi, il 75% dei lavoratori. GRAN BRETAGNA. Lo sciopero non trova configurazione come diritto, ma è considerato una libertà, più o meno soggetta a restrizioni a seconda delle vicende politiche e dei governi. Trova una garanzia delle cosiddette immunità. Nel settore privato, una serie di leggi restringono la praticabilità dello sciopero a rivendicazioni di carattere contrattuale, escludendo, quindi, lo sciopero politico. Non possono scioperare gli agenti di polizia, i militari di terra, di aria e di mare. |r. cri]

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