La Santa Sede conno il libro della Maraini di Dacia Maraini

La Santa Sede conno il libro della Maraini «Buio» è volgare La Santa Sede conno il libro della Maraini ROMA Dacia Maraini e lo Strega. Vittoria scontata si è detto. Ma non era affatto scontato che sul suo «Buio» si abbattessero i fulmini deH'«Osservalore Romano». Commentando la serata di Valle Giulia, il quotidiano della Santa Sede ha attaccato il libro che tutti «tengono sott'occhio». Non ha fatto nomi, ma il destinatario dell'attacco è parso chiaro. L'anonimo corsivista ha rimproverato al romanzo di essere volgare e nichilista, specificando: «Un gruppetto di pagine va oltre i deplorevoli modelli in voga: erotismo del più sperticato (.,.); un sentimento dilaniente e mortificante delle cose; nichilismo; violenza; internazionalismo linguistico sciatto; pittoricismo di una banalità da vignetta». Ma il peggio del peggio sarebbe l'idea che di questo libro «non si possa fare a meno». Da qui, l'affondo sulla «turba dei lettori e lettrici estivi, a caccia, per assumere atteggiamenti elitari sulle spiagge, del romanzo vincitore» Dinanzi a stoccate cosi dure la Maraini sbigottisce. Erotismo? «Nel mio libro proprio non c'è. Semmai ce. la violenza. Chiunque l'abbia letto lo sa. Come sa che "Buio" è doloroso, amaro, drammatico». La scrittrice avanza il dubbio che l'attacco non fosse rivolto a lei e rimprovera al giornale un eccesso di ambiguità. «Bisognerebbe essere piti chiari e non nascondersi dietro l'anonimato».

Persone citate: Maraini

Luoghi citati: Roma