L'Alabama affronta l'ultimo tabù razzista di Andrea Di Robilant

L'Alabama affronta l'ultimo tabù razzista E' l'unico Stato americano che non ha ancora emendato le vecchie norme segregazioniste L'Alabama affronta l'ultimo tabù razzista Si terrà un referendum per abrogare il divieto di matrimoni misti Andrea di Robilant corrispondente da WASHINGTON Manca più di un anno alle elezioni del Duemila e l'attenzione del Paese è già concentrata sulle grandi star che si candidano a guidare l'America nel prossimo millennio. Ma in Alabama, il vecchio Stato segregazionista ancora alle prese con la sua lenta emancipazione, le elezioni offriranno un'occasione per confrontarsi ancora una volta con il passato. E possibilmente andare avanti. L'Alabama è l'unico Stato rimasto in cui i matrimoni misti tra bianchi e neri sono proibiti dalla Costituzione (1901). E l'anno prossimo, oltre a votare per il prossimo presidente degli Stati Uniti, i cittadini dovranno pronunciarsi in un referendum che mira appunto ad abrogare questo residuato razzista. «Gli americani sapranno fino a che punto l'Alabama è ancora prigioniera del passato», ha scritto il New York Times. Le dispute recenti sui discendenti neri di Thomas Jefferson e George Washington hanno riportato all'attenzione il fenomeno delle unioni miste e la loro diffusione, soprattutto negli Stati schiavisi.: del Sud. Nel Cotton Belt, cioè negli Stati delle grandi piantagioni di cotone come appunto l'Alabama, la popolazione di schiavi era di gran lunga superiore a quella dei bianchi. E migliaia di famiglie bianche diventarono nere nel giro di poche generazioni. Fu proprio per paura che la razza bianca sparisse - una paura piena di ipocrisia visto che veniva dopo trecento anni di unioni t ra padroni bianchi e schiave nere - che molte costituzioni statali furono emendate tra la fine del secolo scorso e l'inizio. In Alabama la violazione del divieto di matrimonio tra bianchi e neri comportava una pena tra i due e i sette anni. Nel 1967, in piena stagione anti-segregazionista, la Corte suprema dichiarò illegale quella norma statale. Da allora nessuno può essere incarcerato per aver sposato un uomo o una donna dell'altra razza. Tutte le costituzioni sono state emendate. Eccetto quella dell'Alabama, dove l'opposizione ai matrimoni misti è più dura a morire», ci dice al telefono Alvin Holmes, il deputato statale che ha sponsorizzato il referendum. Holmes è un anziano reduce delle battaglie per i diritti civili. Negli Anni Sessanta lavorò con Martin Luther King. «Per molti anni ho cercato di promuovere un referendum abrogativo contro il divieto dei matrimoni tra bianchi e neri. Non c'erano mai abbastanza voli. Ma questa volta ce la faremo», dice Holmes. La Camera e il Senato hanno deciso di tenere il referendum. E i sondaggi dicono che il 60 per cento degli elettori è favorevole ad abrogare la Costituzione.

Persone citate: Alvin Holmes, Cotton, George Washington, Martin Luther King, Thomas Jefferson