Tony Blair balla con le volpi di Fabio Galvano

Tony Blair balla con le volpi Esultano gli animalisti, rabbia nelle campagne: per noi è un lavoro Tony Blair balla con le volpi Proposta di legge per abolirne la caccia Fabio Galvano corrispondente da LONDRA Caccia lilla volpe, .iddio. Un'altra tradizione della vecchia Inghilterra à sul piede di partenza, se Tony Blair la spunterà. Il primo ministro ha colto tutti di sorpresa, annunciando Che il governo presenterà «il più presto possibile» probabilmente entro il 27 luglio, cioè prima delle vacanze estive dei Comuni - un progetto di legge per abolire, dopo tre secoli, quel cruento sport. Se lutto andrà Becondo le sue intenzioni la legge Bara varata entro il prossimo inverno; ma poiché questo sarà un «voto libero)-, in cui cioè ogni deputalo potrà votare secondo coscienza o non su lineo di partito, il risultato non è per nulla BCOnlatO, Anche perche la decisione di Blair, annunciata nel corso di un'intervista televisiva, non fa l'unanimità. Esultano - e ovvio - tutte le organizzazioni che ila tempo si hai Inno contro la caccia alla volpo: «Questo e un grande passo avanti, quella crudeltà ha i giorni contati - afferma Douglas Hal.che- lor, che presiede uno di tali organismi -. Questa misura sarà estremamente popolare fra tutti coloro, nelle città e nelle campagne, che ritengono inammissibile Jan! la caccia a un animale con una mula di cani che poi lo attaccano olo uccidono». Ma il governo è già stato costretto ad andare sulla difensiva, respingendo l'accusa che la decisione di Blair sia stata una «svolta a sinistra» per recuperare i ceti cittadini e la classi! operaia che non lo hanno sostenuto alle recenti elezioni europee. «Seminai ha detto .Jack Cunninghum, ministro responsabile del coordinamento fra i vari rami del governo - questa è una manovra da New I.ahour, perchè attraversa l'intero spettro politico». Ma è furia nella campagne inglesi. Perchè ci sono almeno 27 mila persone che si guadagnano da vivere con la caccia alla volpe, accudendo a cani e cavalli: il governo laburista, dicono, è spinto unicamente da una ridicola invidia classista, «come se la caccia alla volpe fosse soltanto un inutile passatempo per ricchi aristocratici in giacchetta rossa e non investisse invece ogni aspetto della società». Le cifre sono dalla loro parte: fra i cacciatori assidui ci saranno si personaggi come Carlo e Camilla, ma l'anno scorso - come affermano le stesse statistiche del governo - 4,2 milioni ili persone hanno preso parte ai cosiddetti «sport di campagna», un'industria che comprende anche la caccia al cervo e che ha un fatturalo di (piasi 11 mila miliardi di lire. Già l'anno scorso un progelto di legge, iniziativa personale di un deputato laburista, non aveva concluso l'iter parlamentare per mancanza di tempo ma anche, si dice, per le perplessità di Blair di fronte alla protesta delle campagne, sfociala a febbraio in una grande «marcia su Londra» di 250 mila persone, un esordio di proprietari terrieri, agricoltori, allevatori, cacciatori, tutti contrari al tentativo di «uccidere il mondo rurale». «Il governo si troverà di fronte a una vera battaglia», ha detto ieri Paul Latham, portavoce della Countryside Alliance: «Il primo ministro non ha fatto bene i conti».

Persone citate: Douglas Hal, Jack Cunninghum, Paul Latham, Tony Blair

Luoghi citati: Inghilterra, Londra