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«Tangenti rosse» In Svizzera i conti cifrati Nove arresti per bancarotta «Tangenti rosse» In Svizzera i conti cifrati MILANO Una serie di conti cifrati in bandi»! svizzere è slatti individuala dagli inquirenti nell'ambito dell'inchiesta della Procuro di Milano sulla destinazione di 35 miliardi provenienti dal fallimento dì alcune società, alcune delle quali collegate alla realtà delle cooperative «rosse». La vicenda ha portato mercoledì scorso all'arresto di otto persone, accusate di bancarotta fraudolenta. I conti in Svizzera, dei quali gli investigatori hanno già ottenuto un primo elenco, sono al centro delle indagini della Procura milanese e della Guardia di finanza sul cosiddetto «sodalizio D'Andria», il gruppo di faccendieri e prestanome che ruotava intorno alla figura dell'imprenditore napoletano Renato D'Andria, raggiunto da uno degli ordini di custodia cautelare firmati dal Gip Maurizio Grigo e ora piantonato in un ospedale romano. Ieri anche l'ultimo dei nove ordini di custodia cautelare disposti dal Gip ò stato eseguito: riguarda Ciro Tarsilo, 50 anni, napoletano, che è rientralo in Italia dalla Svizzera e si è costituito nell'ufficio del giudice Grigo. A Tarsilo, nel corso del primo interrogatorio, sarebbero stato chieste informazioni proprio sui conti svizzeri, che risultano assegnati a nomi di fantasia. Oggi il Gip Grigo ed uno dei Pm dell'inchiesta, Francesco Circeo (gli altri sono Paolo Iolo e Carlo Noccrino) saranno a Roma per interrogare D'Andria. Il difensore dell imprenditore, l'avvocato Carlo Taormina, ha incontrato gli inquirenti a Milano per concordare le modalità dell interrogatorio. «Credo che saranno necessari divorai giorni - ha detto Tuormino perché D'Andria intendo collaborare con i magistrati di Milano ed ha molte cose da raccontare». Nei giorni scorsi, il legalo ha fatto sapere che D'Andria intendo ronderò dichiarazioni su vicende che vanno dal 1990 in poi, collegato in particolare alla roaltà delle cooperative «rosso», sulle quale si incentrano gli sviluppi, ancora coperti dal riserbo, dell'inchiesta milanese. Ancho un altro degli indagati ha preannunciato di avere «ammissioni» da fare: sarà ascoltato sempre domani dagli inquirenti. lAnsa]