Neil il rosso e la«dama» eli Aznar

Neil il rosso e la«dama» eli Aznar Neil il rosso e la«dama» eli Aznar Socialisti e popolari nella grande squadra Ue BRUXELLES llnti donna e sei uomini. So si esclude Mario Monti sono setto gli .litri Commissari elio promettono di essere i più influenti a Bruxollos. Loyola de Palacio. I nemici socialisti l'hanno già battezzala «Loyolina», con liovo allusione allo scandalo delle false piantagioni di lino destinata ad attrarre fondi comunitari che sono spuntate in Spagna mentre lo signora guidava il ministero dell'Agricoltura. Quarantunove anni, in carriera nel Partido Popular da quando ne avevu ventisette, non c sposuta. ò cattolica assai osservante o vicina all'Opus Doi. Nei rapporti con il Parlamento uvrà fiche faro anche con una deputata popolare che si chiama Ana istilli •! ti;; Palacio ed è sua sorella. Neil Kinnock. L'affare Malpensa è lontano, Neil «il rosso» può dimenticare i battibecchi a distanza con quello che adesso è il suo nuovo presidenti; o dedicarsi, da vicepresidente, all'ingratissimo compito di mettere mano alla riforma della Commissiono. Missione non impossibile por l'uomo che ha guidato per dieci anni il partilo laburista, perdendo però le elezioni del 1992 contro John Major. Il suo problema sarà quello di non essere troppo distratto dalla famiglia. In Parlamento europeo siodo già sua moglie Glonys Kinnock e ora ò arrivala anche la cognata, eletta in Germania. Chris Patten. Ultimo governatolo di Hong Kong Pochino aveva posto il veto sulla sua nomina a responsabili; dello relazioni esterne dell'Ue. Veto aggirato tranquillamente do Prodi che gli ha dato proprio quell'incarico. Adesso questo conservatore cu roti ii > ed illuminato, por di più di confessione cattolica, rischia di ossero uno doi Commissari con cui Prodi andrà più d'accordo. Frits Bolkestein. Che ci fa un'antieuropeista olandese, acerrimo nemico della lira nell'euro, nella Commissione guidata da chi ha portato la lira noll'ouro? Fulminato sulla via di Bruxollos, il liberalo olandese Bolkestein dovrà adesso proseguire il lavoro di Mario Monti sul coordinamento fiscale. Di tasse e impreso se ne intendo abbastanza, anche se non disdegna nemmeno le polemiche linguistiche con Noam Chomsky: dopo le lauree - filosofia e matematica prima e legge poi - ha lavorato sedici anni por lu Shell girando mozzo mondo. Poi noi 1976 si ò dato alla politica olandese con il Vvd ,il partito di un altro entusiasta dell'Italia corno il ministro dello Finanze Gerrit Zaini. Pedro Solbes. Da ministro dello Finanze durante la presidenza spagnola dell'Ue ha messo in piedi nel 1995 l'avvio della moneta unica e si è guadagnato la stima di molti suoi colleghi, compreso uno che adesso siede al Quirinale. Ora gli tocca una delle poltrone con maggior peso sporifico a Bruxelles, quella appunto di responsabile degli Affari economici e monetari. Pascal Lamy. Torna da politico il supertecnico della Commissione Dclors che nel suo curriculum vanta anche il grado di Capitando di corvetta. Per ben dicci attui capo di gabinetto del presidente più forte che Bruxel- les abbia mai avuto, Lamy ha avuto tutto il tempo per farsi molti amici e altrettanti nemici nel mondo comunitario. Nessuno mette però in dubbio la competenza di questo «enarca» cinquantaduenne che arriva in Commissione lasciando la carica di direttore generale del Credit Lyonnais. Gunther Verheugen. L'uomo che sta facendo andare di traverso la nuova Commissione ai popolari tedeschi, ironia della sorte, non è nemmeno un socialdemocratico di ferro. Giornalista in gioventù, cresciuto politicamente con i liberal-democratici di Hans-Dietrich Genshcr, ha sempre avuto la politica estera come passiono. Una passione che potrà coltivare ampiamente nei prossimi anni, visto che toccherà a lui curare le trattative con i Paesi candidati all'adesione all'Ue. Nel suo nuovo ufficio dovrà trovare posto per una collezione che ha incominciato una 3uindicina di anni fa, al tempo i frequenti viaggi in Africa: elefanti di ogni materiale e misura. (f.man.l Nella formazione anche l'ultimo governatore di Hong Kong e Frits Bolkestein ex nemico della lira La greca Anna Dlamantopoutou

Luoghi citati: Africa, Bruxelles, Germania, Hong Kong, Italia, Spagna