L'ESTATE DEL BAMBOO FESTIVAL

L'ESTATE DEL BAMBOO FESTIVAL INIZIATIVA L'ESTATE DEL BAMBOO FESTIVAL Musica, spettacoli e mostre ai campi sportivi Robaldo ESTATE a Torino, ecco la novità. Se i festival e le rassegne più noti hanno ormai esperienza e pubblico assodato, le «facce nuove» dei ragazzi dell'Associazione Amici del Nizza Millefonti provano quanto vitale sia il tessuto cittadino anche in zone piuttosto desuete per i grandi appuntamenti. Da loro, un tempo attivi dalle parti di Palazzo Nuovo nei locali dello Spleen, nasce l'idea di un festival informale, organizzato all'insegna della chiamata a raccolta di organismi non governativi di cultura e solidarietà, con un occhio di riguardo all'esperienza-pilota europea «Caravane de Quartier», progetto rompighiaccio in materia di nomadismo musicale e circense, praticato non tra suggestivi borghi medioevali, ma nelle periferie di Francia, Spagna e Centro America dove vige il disagio più estremo. Inaugurato il I" luglio, ma reclamizzato a dovere con il ritardo di chi paga lo scotto dell'esordio, il Bamboo World Festival si protrarrà fino al 18 luglio presso i campi sportivi Hobaldo, in strada Castello di Mirafiori 285, Ogni giorno l'apertura del colorato villaggio avviene a mezzogiorno, e l'offerta di opportunità si protrae fino alle 2 del mattino. Attrazione numero uno, la musica. Se a guidare la schiera degli artisti all'inizio della storia della Caravane erano i leggendari Mano Negra, oggi il ruolo di gruppo-simbolo dell'operazione è stato rilevato dai formidabili Color Humano. in concerto venerdì 9. La formazione di Barcellona sprigiona energia e satira in un cocktail musicale che spazia tra punk acustico, serenate anarchiche e vocazione alla comunicazione multimediale, accompagnata nei suoi show dagli spettacoli d'arte circensi' ed equestre dei Cheval En Piste, folli acrobati parigini che si esibiscono con trapezi, fili e cavalli. Se per i Color Humano si tratta della prima esibizione torinese, già noti al pubblico cittadino sono Les Barbarins Fourchusdi (inno ble, intrigante miscela di poprai algerino, atmosfere gitane e spunti dadaisti, in concerto sa bato lt) con l'etno-patchanka da Appennino Romagnolo dei Mazapegul di Valerio Cor/ani, ex bassista dei Mau Mau. Anco¬ ra musica martedì 13, quando la Famiglia Alcantara Coral sfoggia l'incontaminata tradizione percussionistica e vocale della profonda Amazzonia, mentre mercoledì 14 suona Torino, rappresentata da Archetipoorchestra e Claudio Fasoli Futuring il calendario della musica dal vivo si concluderà con le performance di El Sikameya db luglio) e Daniele Sepe 117 luglio). Se il prezzo d'ingresso ai concerti è fissato in 7 mila a serata, gratuiti sono gli altri spettacoli di arte varia. Gli acrobati a cavallo saranno in pista tutte le sere, fino a lunedì 12, con le commedie dell'arte equestre «Arlekina» e «Fantasia», mentre da sabato 10 a domenica 18 le percussioni dei Trlbà sottolineeranno i numeri del circo di strada del giovane clown francese Miloud. che dal 1992 non riesce a separarsi dai 15 ragazzini di Bucarest che ha trasformato in giocolieri per dar loro una mano ad allontanarsi dalla vera e propria fogna in cui abitavano. Lo spettacolo divertirà e, si auspica, farà riflettere. Così come le mostre, organizzate all'interno dell'area delle associazioni che hanno aderito al festival. Fino a domenica 11, le Edizioni Gruppo Abele presentano «Per non dimenticale», galleria ili foto dedicate alla realtà carceraria, cui seguirà «Una guerra alla finestra», scatti del reporter Paolo Siccardi sui primi fuochi della tragedia balcanica; al Kosovo e all'Algeria sono invece dedicate due esposizioni curale dal Centro Studi Sereno Regis. Alimentazione etnica, iconografia guevarista, sartoria e scultura africana completano il ventaglio di incontri ed allestimenti. Informazioni Oli 005.41.54. Ip. f.| Lo spettacolo <lri ( ulur Humano ni Bamboo