che fare se il cuore si ferma

che fare se il cuore si ferma DEFIBRILLATORE che fare se il cuore si ferma UN nuovo defibrillatore esterno, automatico o di facile impiego anche da parte di personale non specializzalo, e stato messo a punto dal Gruppo Medicale HewlettPackard, L'apparecchio, denominato IIP I leartstream FotoKuu nei, e sialo presentato nei giorni ■.cinsi all'undicesimo World Symposium on Carili,ic Pacing and Elee! rophysiology. li defibrillatore automalico esterno e una apparecchiatura portatile che serve a som ministrai un.i scarica salvavita alle vittime di arresto cardiaco improvviso Questa patologia, in assenza di un intervento immediato con defibrillatore, e mollale. Le vittime ih arresi i cai iliaci sono ogni anno circa trecentomila nella sola Europa occidentale Fondamentale e la rapidità di intervento l.'Aineiic.m lloart Associatimi stima che l'accesso pubblico alla defibrillazione potrebbe salvare almeno un terzo di queste vite. Oggi la diffusione dei defibrillatori automatici esterni si allarga sempre più Ira le persone i radizionalmente dedicato al trai ■ Iaulenti) delle emergenze (medici, infermieri, vigili del fuoco, forze di polizia). Il lunedi e il venerili pomeriggio, inizio e l'ine delia settimana lavorativa, sono i due giorni in (ih l'arresto cardiaco si manifesta più frequentemente. Oltre all'ambiente di ufficio, il rischio ili arresto cardiaco improvviso si presenta in ambienti di lavoro come edilizia, trasporti, comunicazioni, aziende manifatturiere, dove è più frequente l'esposizione a correnti di alta e bassa tensione, con conseguenti folgorazioni. Questi settori registrano i due terzi del totale delle folgorazioni sul posto di lavoro. L'età media lille vittime è di 34 anni. Oltre il 90 por conto degli arresti cardiaci avviene al di fuori dell'ambito ospedaliero, Per questo è importante la disponibilità immediata di defibrillatori in luoghi pubblici e di lavoro. Con una defibrillazione tempestiva le probabilità di sopravvivenza aumentano dal 5 a oltre il 45 per conto.

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