A Crema una scuola per il restauro degli organi

A Crema una scuola per il restauro degli organi MUSICA & DIDATTICA A Crema una scuola per il restauro degli organi Strumenti di grande fascino e complessità, richiedono tecnici molto esperti CI OSTRUIRE un organo, st rum''iito principe dell'animazione liturgica, e un lavoro da certosini, che richiede un corso di formazione che coniughi teoria e pratica in laboratorio, Inoltro sono pochi i centri specializzati: in Italia ce ne sono solo due, uno a Roma, e l'altro a Crema «Ma la nostra scuola e più completa - spiega Mario Manto vani, direttore del centro cromasco che organizza corsi per organali -11 nostro corso si prefigge di creare professionisti che sappia no lare un [io' di tutto. Non solo l'organaio, che costruisce e restaura lo strumento, ma anche l'organologo, che dello st nimeiito sa tutto, e l'organista, che invece lo suona». Nonostante le indicazioni del Concilio Vaticano li riguardanti |'«alta considerazione» dell'organo, negli ultimi decenni questo Strumento era stato messo da parte. Di recente si e pero assistito a un rinnovato interesse e a richieste di molti restauri. «Il problema e che spesso vi lavorano organali improvvisati - dice l'organologo Maurizio Ricci - e si rischia di rovinare autentici capolavori» l.a complessità dello strumento si riflette sul suo montaggio o resi amo. Quando vediamo in una chiesa quella l'ila di canne la cui altezza varia, chiamata «registro», potrebbe non apparire cosi complicato metterle assieme. Si comincia con i progetti, i disegni con tecnigrafi e computer, i! la lunga fase tra i banchi di prova e sala montaggio per raccordatimi e intonazione, icollegamenti tra le canne, la tastiera, e ogni altro pali icolare che va curato, provalo e riprovato molte volte. Il corso, tra teoria e pratica è articolato in varie materie, tra le quali organologia, teoria musicale, laboratorio, disegno applicato, tecnologia del legno, nozioni di elettricità applicata, matematica lingue est ere e informatica con programmi (piali Excel, Word, Access, ecc. «Il corso si svolge in dui! anni formativi, seguiti da un terzo di specializzazione' - spiega Mantovani - per un totale di 1160 ore. (ibi possiede una solida formazione in campo musicale, può essere esentato dalla teoria musicale, ma dovrà impegnarsi di più in laboratorio, e viceversa. Al termine vengono rilasciati due diversi attestati di qualifica e specializzazione riconosciuti dalla Regione Lombardia». Chi ha i requisiti necessari per iscriverei? «Chiunque abbia una provata esperienza nell'arte organara o in settori attinenti, come la lavorazione artistica ilei legno o di strumenl i musicali, e gli organisti e studenti di conservatori o istituii musicali». Non é casuale che Crema sia la capitale di questo strumento: sui 16.000 organi che si stima esistano in Italia, duemila sono stati prodotti nella città lombarda; da Pavia vengono anche quello della Cattedrale di Città del Messici), il più grande al mondo, e quello del Duomo di Milano. Quanto costa un organo? «Non è un lavoro puramente tecnico - dice Vittorio Ramina, frate francescano di Rezzato ma ò come realizzare un'opera d'arte, così come il restauro é un'opera d'arte. Tante vero che i costi sono simili: solo una fila di canne costa 15 milioni, mentre un intero stinmento ne vale almeno 150». I corsi per «operatore organare», si svolgono a Crema,(Cremona), presso il Centro di formazione professionale della Regione Lombardia, tel. 0373-203.215, 203.195. La ditta più impegnata è la «Inzoli Cavalier Pacifico di Honizzi» di Crema, l'ondata nel 1867, che esporta strumenti in tutto il mondo. In Italia vi sono circa 70 ditte che operano nel settore ma solo una quindicina sono quelle che offrono garanzie di qualità. [a.l.c.) In Italia esistono circa sedicimila organi: un patrimonio da salvare

Persone citate: Cavalier, Inzoli, Mantovani, Mario Manto, Maurizio Ricci, Vittorio Ramina