Luna, il «piccolo passo»

Luna, il «piccolo passo» STORICO ANNIVERSARIO Luna, il «piccolo passo» Trent'anni dal primo sbarco dell'uomo NELLA notte tra il 20 e il 21 luglio si compiranno 30 anni esatti dallo sbarco dell'uomo sulla Luna, il più straordinario viaggio d'esplorazione mai tentato. Il volo dell'Apollo 1 1 inizia il 16 luglio, sulla rampa di lancio 39A del Kennedy Space Center, in Florida. I tre astronauti si sono svegliati alle 4,30. Hanno fanno colazione, superato il check-up medico e indossato le tute. Neil Armstrong, comandante della missione, sta per compiere 39 anni. Pilota collaudatore della Nasa, prima di essere scelto come astronauta nel 1962 ha già sfiorato i confini dello spazio con l'aerorazzo XI5. Nel 1966 è andato in orbita con la Gemini 8. Edwin "Ruzz" Aldrin, pilota del modulo lunare, dottorato al Mit di Boston, è colonnello dell'Aeronautica. Durante la missione Gemini 12 ha stabilito il record di attività extraveicolare, con una passeggiata spaziale di 5 ore. Anche Michael Collins è ufficiale dell'Usaf e ha volato sulla Gemini 10. Come ricordano i giornali italiani, è nato a Roma, figlio dell'addetto militare dell'ambasciata americana. Alle 9,32 locali Ida noi suno le 15,32), il gigantesco Saturno 5 si solleva dalla rampa. Dopo 11 minuti, l'Apollo e il terzo stadio del vettore raggiungono l'orbila di parcheggio a 184 chilometri d'altezza. A due ore e 44 minuti dall'inizio della missione, il motore del terzo stadio viene riacceso per 347 secondi, permettendo di vincere l'attrazione della Terra e di iniziare il viaggio verso la Luna, che dista 388 mila chilometri. Poi, con una complessa manovra, l'Apollo si stacca dal terzo stadio elei Saturno, fa una capriola, si aggancia al modulo lunare (Lem) e lo estrae dal razzo. Tre giorni più tardi il convoglio spaziale entra in orbita attorno al nostro satellite. Il 20 luglio Armstrong e Aldrin prendono posto sul Lem. Collins rimane solo nel modulo di coniando. Alla centesima ora dal lancio, le due astronavi si separano. Da questo momento assumono due diversi nominativi radio: Columbia la capsula Apollo, Eagle il modulo lunare. Armstrong e Aldrin cominciano la discesa verso il luogo scelto per l'atterraggio, nella regione chiamata dagli astronomi Mare della Tranquillila. E' la fase più delicata della missione. Per due volte, sul display del computer di bordo lampeggia un segnale di allarme: la memoria dell'elaboratore (un aggeggio che oggi farebbe sorridere) è ingolfata dall'afflusso dei dati. Ci sono attimi di tensione, poi da Houston dicono di proseguire. Non manca il brivido finale: guidato dal computer, il Lem sta andando dritto contro un cratere. A 150 metri d'altezza, Armstrong prende il controllo manuale e dirige il modulo verso un'area pianeggiante. Finalmente, le quattro zampe del Lem toccano il suolo. Nei serbatoi del motore di discesa é rimasto carburante per appena 30 secondi. L'Aquila è atterrata, comunica Armstrong, mentre l'orologio nella sala di controllo segna 102 ore, 45' e 58' dalla partenza. «Ricevuto», risponde da Houston l'astronauta Charles Duke (scenderà sulla Luna con l'Apollo 16). E aggiunge scherzando: «Qui parecchi ragazzi sono diventati blu a forza di tenere il fiato, adesso siamo tornati a respirare. Grazie», Nelle ore successive, gli ast renatiti preparano il Lem per il decollo (in caso d'emergenza potrebbe mancare.' il tempo). Quin di decidono di rinunciare al pie visto periodo di riposo e di procedere con l'attività extra veicolare. Armstrong e i! primo a uscire dal portello. Aziona il comando che spalanca il comparto equipaggiamenti e mette in posizione fa telecamera in bianco e nero per trasmettere a Terra le immagini dello sbarco. Quindi scende lentamente i nove gradini della scaletta Dall'ut! imo alla superficie c'è un metro. Ann strong si sofferma ai piedi del Lem e consegna alla storia la celebre frase: «E' un piccolo passo per un uomo, ma un balzo gigantesco per l'umanità». In Italia sono le 4,56 del 21 luglio Per prima cosa, l'astronauta raci oglie ali une piel i e •• i ampii mi del suolo: una precauzione nel caso di una partenza improvvisa, Un quarto d'ora più tardi è Aldrin a scendere la scalena, mentre Armstrong lo fotografa. La passeggiata lunare duri in tutto 2 ore e 31 minuti. Sistemano gli strumenti scientifici (un sismografo, un riflettore laser che servirà a misurare l'esatta distanza tra la Terra e la Luna, una speciale pellicola per raccogliere le particelle del vento solare), compiono carotaggi del suolo, scattano fotografie e piantano la bandiera americana. Scoprono anche una targa, fissata a una gamba del Lem: .(Qui gli uomini del pianeta Terra per la prima volta hanno posato il piede sulla Luna. Luglio 1969. Siamo venuti in pace, a nome di tutta l'umanità». Seguono le firme degli astronauti dell'Apollo 11 e del presidente Nixon, che dalla Casa Bianca parlerà al telefono con i due americani sulla Luna. E' tempo di tornare a bordo dell'Aquila. (Ili astronauti sistemano i 21 chilogrammi di rocce e di campioni di terreno raccolti. Finalmente si concedono alcune ore di riposo, ma per la scomodila della cabina e per l'eccitazione, non riescono a dormire che pochi minuti. Dopo 21 ore e 36 minuti di permanenza sulla Luna, Armstrong e Aldrin accendono il motore del Lem e decollano per raggiungere Collins in orbita Inizia il viaggio di ritorno verso la Terra, che si conclude con un tuffo nell'Oceano Pacifico, a 1500 chilometri dalle Hawaii e 24 dalla portaerei Hornet. L'ammaraggio avviene alle prime luci del 24 luglio (in Italia sono le 18,501 Dalla partenza sono trascorsi 8 giorni. 3 ore, 18 minut i e 35 secondi. Giancarlo Riolfo Nella notte tra il 20 e il 21 luglio 1969 Armstrong, Aldrin e Collins portavano a termine il viaggio dei viaggi ht!p//*wwjaiiampi.ii LA STAMPA Numero 881. McMTok'dì 7 I All'Ho ÌW!) . . i f-m.ni: ìutiostienjeM'Iasiampa.ìt tuttoscienze • SETTIMANALE DI SCIENZA E TECNOLOG Apollo 11: le fasi cruciali della più straordinaria avventura del secolo o1 Q. 1 < i Modulo d > i comando i Z , O ' °£ Modulo d ANDATA Partenza ( 16 luglio 1969, ore 9,32 locali): primo stadio del «Saturno 5» spinge il razzo fino a 60 km dal suolo Dopo un'orbita e mezza il terzo stadio viene riacceso e spedisce l'Apollc 11 verso la Luna E! L'equipaggio dell'Apollo 11 separa i moduli di servizio e di comando dalla sezione che ospita i! modulo lunare; poi il terzo stadio viene sganciato L'Aquila accende i retrorazzi e inizia ia manovra per posarsi sulla Luna L'atterraggio avviene il 20 luglio alle 16, i8 ora della Florida, ad Aquila rimaneva propellente solo per 20 secondi Per 73 ore Armstrong. Aldnn e Collins viaggiano verso la Luna. La rotta è cosi precisa da richiedere solo una delle 4 correzioni programmate Dopo 22 ore trascorse sulla Luna. Aquila riparte per raggiungere Columbia m Avvenuto l'aggancio, l'equipaggio s riunisce su Columbia il modulo Aquila viene abbandonato nello spazio Il secondo stadio porta gli astronauti su un'orbita a km dalla Terra 160 ! Il terzo stadio inserisce l'Apollo 11 in orbita di parcheggio intorno alla Terra Il motore del modulo di comando si accende e frena l'astronave in modo da inserirla in orbita lunare *«w Armstrong e Aldnn. sistematisi nel modulo lunare (Aquila) si separano dal modulo di comando (Columbia), dove rimane Collins Pochi minuti prima del rientro il modulo di comando si capovolge in modo da entrare nell'atmosfera dal lato dello scudo termico □ Il 24 luglio alle 12.51 ora della Fionda l Apollo scende nell'Oceano Pacifico poco lontano dalla portaerei Hotnet °£ Modulo d 5 . servizio i Modulo 1 lunare Ossigeno liquido Edwin «Buzza Aldnn. fotografato da Neil Armstrong, scende la scaletta del Lem