V l Film weekend

V l Film weekend V l Film weekend di LIETTA TORNABUONI COMMEDIA «Jerry e Tom» oe Mantegna divertente l'idea di invertire nel titolo i nomi della coppia di nemici più famosa dei cartoni animati americani, Tom e Jerry, ma nteresse del film, storia della convivenza di due killer, uno esperto e l'altro cpiasi dilettante, sta soprattutto nella figura di Joe Mantegna. Nato a Chicago, 52 anni, per niente bello, con le guance troppo larghe e cadenti ma con bellissimi occhi scuri e una voce irresistibile, Mantegna può essere un grande interprete (come ne «La cose cambiano» di David Mamet, scelto dalla Mostra di Venezia) oppure una presenza distratta: qui è una via di mezzo comunque assai apprezzabile. JERRY E TOM di Saul Rubinek con Joe Mantegna. Sam Rockwell; Usa, 1998 TORINO, Cinema Massimo 1 MILANO, Corallo PSICOLOGICO «Lo specchio» della vita JAFAR Panahi, 37 anni, nato a Mianeh, ex aiuto regista di Kiarostami, premiato al festival di Cannes per il suo primo lungometraggio «Il palloncino bianco», è un altro di quei registi dell'Iran internazionalmente ammirati (pure questo suo secondo film è stato premiato a Locarno) che hanno avuto migliori possibilità di lavorare grazie all'Istituto per lo sviluppo intellettuale dei bambini e degli adolescenti (Kanun), organismo statale più aperto di altri. Come ne «Il palloncino bianco», anche qui la protagonista è una bambina; come nei film di Kiarostami, anche qui a un certo punto il realismo della lavorazione cinematografica si sovrappone alla storia d'invenzione. Una bambina di undici anni che la madre non è andata a prendere a scuola si perde per le strade e fra la gente della città di Teheran e a un certo punto dichiara: «Non voglio più recitare in questo film, voglio tentare a casa»: il regista comincia a seguirla di nascosto in mezzo al traffico febbrile. La bambina ha ancora addosso il microfono che registrava le sue parole; nuova avventura, il pedinamento svela le realtà della capitale iraniana. Anche più interessanti della finzione. LO SPECCHIO di Jatar Panahi con Mina Mohamad Khanian, R.Mojdehi, M. Shirzad; Iran, 1997 BOLOGNA, Cinema Odeon C ROMA, Intrastevere 1 COMMEDIA «Safe men» Amici e nemici UN film alla maniera di Joel e Ethan Coen di «Barton Pink» e di «Fargo» è sempre un azzardo assoluto. Il talento dei fratelli americani è davvero inimitabile, ma la commedia diretta da un debuttante che tenta di imitarli prendendo in giro la mafia ebraica di Providence non è male, in qualche momento è divertente. Scambio di persona: due cantanti veramente pessimi vengono per equivoco creduti due abilissimi scassinatori e, con infinita sorpresa e sgomento, si ritrovano mescolati ai conflitti e alle rivalità di uno dei gruppi di malavita più morbosamente suscettibili e nevrotici del mondo. SAFE MEN di John Hamburg con Sam Rockwell, Steve Zahn, Michael Lerner, Harvey Fierstein, Paul Giamatti; Usa, 1998 TORINO, Cinema Fiamma MILANO, Odeon 8 GENOVA, Cineplex BOLOGNA, Capitol 3 COMMEDIA «Terapia e pallottole» C«TLpdspcgcnRobert De Niro con Billy Crystal molte senza QUESTO film rappresenta un piccolo fenomeno della stagione. Uno di quei casi in cui, senza esaltazioni dei critici e troppa pubblicità, un film arriva e piace al proprio pubblico, resiste nei cinema per settimane e settimane, diventa un successo spontaneo, naturale. Del resto i due interpreti, Robert De Niro e Willy Crystal, raramente sono stati così bravi; la storia allude frequentemente a un classico come «Il padrino»; la sceneggiatura è brillante. I personaggi sono divertenti: uno psicologo che esercita in un quartiere popolare di New York, avvilito dalla piatta monotonia dei suoi pazienti e schiacciato da un padre dominante, pure lui psicologo ma molto più bravo; un malioso potente in crisi di identità, assalito da attacchi di panico e di emotività. 1 due si trovano a confrontarsi e a rovinarsi a vicenda la vita. Il mafioso non abituato a sentirsi dire di no, invade l'esistenza dello psicologo trasformandola in un incubo permanente; lo psicologo non ha piii alcuno spazio proprio né libertà, eppure anche a lui farà bene frequentare un uomo cosi apparentemente lontano dal lavoro intellettuale o dai misteri della psiche. TERAPIA E PALLOTTOLE di Harold Ramis con Robert De Niio, Billy Crystal, Lisa Kudrow, Joe Vitorelli; Usa. 1998 TORINO, Cinema Ambrosio 2, Ar- lecchino, Olimpia 1 MILANO. Apollo, Orfeo, Splendor Alpha GENOVA, Cineplex BOLOGNA, Capitol 2 FIRENZE, Fulgor Nettuno ROMA, AlhambrA 3, Eurcine 2, Giulio Cesare 1. Jolly 4, Lux 5, Trianon 2, Warner Village 7 e 12 PALERMO, Rivoli COMMEDIA «Dancer, Texas» LA cittadina texana di Dancer ha ottantuno abitanti che vivono l'esistenza ripetitiva, inerte e immutabile dei paesi. Il paesaggio piatto è sempre uguale, i sentimenti piatti sono sempre uguali. Si capisce che quattro ragazzi sognino la fuga, progettino di cambiare le cose e di andarsene. Si capisce che i loro compaesani stiano a guardare con sufficienza e diffidenza, scommettendo sulla sconfitta delle aspirazioni dei più giovani. Si capisce che film del genere, magari non pessimi ma assolutamente regionali e poco esportabili, si vedano nei cinema soltanto in quella stagione fatale per i film che è l'estate italiana. DANCER, TEXAS di Tim McCanlies con Breckm Meyer. Peter Facmelli, Ethan Embry. Eddie Mills; Usa, 1998 TORINO, Cinema Etoile BIOGRAFICO «Li più lungo giorno» BIOGRAFIA del poeta toscano Dino Campana, morto nel 1932 neppure cinquantenne a Castel Pulci vicino a Firenze, sofferente per tutta la vita di squilibri psichici e fatto chiudere in manicomio, autore dei «Canti Orfici», personalità tormentata e geniale. Il seme della follia era già nella famiglia, particolarmente in uno zio del poeta malato di mente che in preda al delirio predicava davanti all'ingresso della scuola elementare di Marradi dove i suoi fratelli insegnavano, che compiva azioni irrispettose e stravaganti in chiesa, che tornava a casa sporco di escrementi: una presenza forte e allarmante che segnò tutta la vita di Dino Campana. Gianni Cavina interpreta bene la perenne inquietudine del poeta; il film ben riuscito, lo presenta nell'atto di raccontare la propria vita a uno psichiatra impegnato ad analizzare il legame tra genialità e follìa 11 regista debuttante Roberto Riviello, 45 anni, ha curato biografie radiofoniche di Celimi, Modigliani, Malapaite, D'Annunzio e ha studiato a lungo con particolare attenzione la vita di Dino Campana cui lia dedicato lo sceneggiato radiofonica) «Dino Campana poeta elettrico» e una sceneggiatura cinematografica. IL PIÙ' LUNGO GIORNO di Roberto Riviello con Gianni Cavina. Tazio Tonini, Roberto Nobile. Lina Bernan, Enrica Maria Modugno; Italia, 1998 ROMA, Cinema Dona 2, Galaxy Mercurio COMMEDIA «A casa di Irma» Valeria Milillo UNA sognatrice sempre delusa dagli uomini che lavora in una libreria, una intellettuale che disprezza gli uomini; una provinciale che capita in casa delle prime due a Milano, elle ne viene ospitata e e lie forma con loro un terzetto animato da conflitti, affetti, litigi, solidarietà e leggerezza. La commedia appartiene al genere «carino», con tutte le sue carat teristiche di angustia e d'andamento stucchevole già viste pu re in certi sceneggiati televisivi con giovani donne protagoniste ma è ben recitata (soprattutto da Valeria Milillo), ha interpreti scelte con cura intelligente. 11 regista debuttante viene da esperienze pubblicitarie e tv. A CASA DI IRMA di Alberto Badei con Valeria Milillo. Rosalmda Celen lano, Angela Ricciardi, Italia. 1998 TORINO, Cinema Charlie Chaplm 2 SENTIMENTALE «Appuntamento a Brooklyn» LA protagonista (pure presente ne «11 tempo di uccidere» e visibile in «Scream 2»), Jada Pinkett Smith, è una ragazza nera elegante, bella e smaniosa, moglie del divo nero Will Smith: con Robin Wright Penn, una delle rarissime attrici americane che porti anche il cognome del marito. La leggera commedia sentimentale comporta la predizioni di una cartomante che annuncia un incontro fatale e una grande passione, l'apparizione nella vita della ragazza d'un uomo troppo timido e imbranato per essere vero, tutta la gamma dei soliti battibecchi amorosi, la conciliazione degli opposti, l'amore che vince sempre o quasi. APPUNTAMENTO A BROOKLYN di Daisy V. S. Mayor, con Jada Pinkett Smith, Tommy Davidson, Duane Martin, Michael Ralph, Aida Turturro; Usa, 1998 ROMA, Cinema Warner Village 6 EROTICO «Romance» del sesso SCENE sessuali, quante se ne possono volere: ma la vicenda del film riducibile a proverbio, «nella guerra d'amor vince chi fugge», è troppo esile e ovvia per giustificare una ideologia misantropa, una sentenziosità poetico-pomposa tutta francese. Una ragazza d'oggi che vive a Parigi è molto innamorata di un ragazzo che la ama ma non lo tocca più. Esasperata da questa castità punitiva e mortificante, lei si abbandona ad esperienze impersonate da stereotipi delle fantasie sessuali femminili (il maschio potente Rocco Siffredi, il veloce brutale stupratore anonimo, il mite sadico burocratico) e alla fine libera se stessa, dà nascita e rinasce. ROMANCE di Catherine Breillat con Caroline Ducey, Sagamore Stevenin, Francois Berléand. Rocco Siffredi; Francia, 1999 TORINO, Cinema Reposi 5 MILANO, Arcobaleno BOLOGNA, Apollo ROMA, Lux 2, Quirinale 1 FANTASCIENZA «Star Trek L'insurrezione» GRAN cambiamenti, al trentatreesimo anno di vita, in «Star Trek», ideato da Gene Roddenberry, nato come serie televisiva, manipolato anche in forma di cartone animato, oggetto del culto di club fanatici e del commercio di prodotti vari, arrivalo al cinema dal 1982. I vecchi cari modellini dell' Enterprise e di altre astronavi sono stati sostituiti da immagini ottenuti! al computer. Si insinua il dubbio morale, pure la Federazione Intergalattica è corrotta. Ad ogni costo, tutti vogliono impadronirsi del segreto dell'immortalità conservato da un piccolo pianeta dove si conduce una vita arcaico-bucolico-idilliaca. STAR TREK - L'INSURREZIONE di Jonathan Frakes con Patrick Stewart, Jonathan Frakes, Brent Spmer, Levar Burton, F. Murray Abratiam; Usa. 1998 TORINO, Cinema Vittoria MILANO, Maestoso, Odeon 2 GENOVA, Cineplex BOLOGNA, Smeraldo FIRENZE, Ideale ROMA, Alhambra 1, Eurcme 4, King 1, Trianon 3, Warner Village 8 e 18 NAPOLI, Alcione 1 COMMEDIA «Bidworth» Il senatore NEL marzo 1996, durante la campagna per le elezioni primarie in California, il senatore Bulworth, nauseato dalla politica e devastato dall'esaurimento nervoso, commissiona a un killer il proprio assassinio: poi, pensando di non aver più nulla da perdere, per la prima volta dice finalmente agli elettori la verità e si comporta come gli pare esprimendosi in forma di rap, innamorandosi di una bellissima ragazzina nera. Il film, pure prodotto, scritto e sceneggiato da Warren Beatly, e generico, ingenuo come una favola più che duro come una satira: ma a suo modo e benintenzionato e ogni tanto anche divertente. BULWORTH di Warren Beatty con Warren Beatty. Halle Berry, Don Cheadle. Paul Sorvino, Oliver Pia», Jack Warden; Usa, 1998 TORINO, Cinema Lux MILANO, Splendor Beta ROMA, Empire. Sala Troisi NAPOLI, Arcobaleno 2 PSICOLOGICO «La balia» di Bellocchio NEL film molto bello che rappresenta l'Italia al festival di Cannes, Marco Bellocchio arricchisce e varia, con libertà e con i temi del suo cinema, la novella scritta da Luigi Pirandello nel 1903; dà una prova di maestrìa registica; dirige magnificamente i suoi interpreti. Una signora borghese non riesce ad allattare il figlio appena nato; il marito, medico psichiatra, assume una balia; balia e neonato s'intendono cosi bene che la madre diventa gelosa, si sente defrauda ta e se ne va a stare in una casa di campagna; la conclusione della vicenda e positiva. Tutto avviene nell'Italia inizio secolo attraversata da conflitti sociali. LA BALIA di Marco Bellocchio con Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi. Maya Sansa, Pier Giorgio Bellocchio. Italia, 1999 TORINO, Cinema Empire MILANO, Gloria Marilyn ROMA, Academy Hall, Excelsior 3, Intrastevoro 2. Quattro Fontane 3 FANTASCIENZA «Matrix» Effetto speciale SIAMO nel I999 oppure nel 2099, nel mondo ilei sogni o nel mondo della realtà, nella vita o in una neurostimolazione interattiva chiamata Matrix, a New York o in una città immaginaria? E com'è che i nomi della verità o dell'inganno suonano Neo. Morpheus, Trinity, Oracle, Cypher, Tank, Apoc? E perche tanti impermeabili neri lunghi fino alle caviglie? E chi è l'Eletto, se esiste? Il cyberfilm che ha adesso negli Stati Uniti il massimo successo è tecnicamente stupefacente, sostanzialmente puerile, pomposo, sentenzioso, ed ha scene di battaglia, di corpo a corpo, di kung fu davvero ben coreografate, divertenti e belle. MATRIX di Larry o Andy Wachowski. con Keanu Reeves. Laurence Fishburno, Carne-Anne Moss. Usa. 1998 TORINO, Cinema Ambrosio 1. Reposi 3 MILANO. Metropol. Odeon 1 GENOVA, Cineplex BOLOGNA, Giardino. Modica Pala ce FIRENZE, Astra ROMA, Alhambra 2. Eurcino 1, Giulio Cesare 2, Jolly 1. Lux 1. Odeon 1. Trianon 1. Warner Village 1. 9 e 11 oe Mantegna Robert De Niro con Billy Crystal Valeria Milillo