Nervi rende omaggio al genio di Balanchine di Sergio Trombetta

Nervi rende omaggio al genio di Balanchine li. FESTIVAL. La rassegna apre stasera col San Francisco Ballet Nervi rende omaggio al genio di Balanchine Sergio Trombetta (Il NOVA I lelgi Tomasson ricorda ancora il suo primo incontro con George Balanchine, il grande coreografo: «Era il 1970, avevo appena vinto la medaglia d'argento al concorso di Mosca ll'oro quell'anno andò Haiyslinikovl e feci un'audizione al New York City Hallet. Ma MrR., come tutti lo chiamavano, ini tlis se: "Se non hai alt roda lare, vieni a prendere qualche lezione con la compagnia Cinque giorni dopo una ballerina un dice: "( lomplimenli ti hanno preso"» Fu cosi che I lelgi Tomasson, classe l '.142, grandissimo danzatore, unica star elusi conosca di origino islandese, entro nel New York City Ballet: «era un tipo di poche paralo, Mrli., ma un suo "gond", o un "excellenl" valevano più di mille compiimeli li», Tomasson al NYCR ci rimasi-, come star, sino al 19115, quando passò a dirigere il San Francisco Rallet. la prestigiosa compagnia americana che, da stasera a domenica, ai Parclii di Nervi apre il 31 Festival Internazionale del Balletto proprio mi numi' di Balanchine «Siamo la pm aulici compagnia d'America, fondata noi 1933 dice Tomasson orgoglioso II program ma di questa sera prevede quattro i noli molto diversi di Balanchine: "Serenade", sulla musica romantica di Ciojkovskij, "Agon"di Stravinskij, totalmente antirotnanlico "Tarantella" cine il folklore SCI un do Mrli. "Tlieme and Variai ions" che e il modi, migliore per chiudere la serata: un trionfo di tutu e virtuosismi». Un classico americano, Balan chine, ma di origine russa: «Certo, arrivava dalla glande tradizione di Pietroburgo ammette Tomasson ina su quella base ha crealo uno si ile più aggressivo, più veloce, più libera nel movimento. Sceglieva balli uni' belle e slanciale. Usava musiche sino ad allora non adoperale m danza. Un genio. Oggi questi; qualità sono patrimonio comuni' della danza americana)!. Funziona come una impresa privala, il San Francisco Ballet, e potrebbe servire da esempio ti cerio elefantiache compagnie ita liane «Fra I Inverno centrale, Stato (irlla California e municipalità di San Francisco riceviamo fondi pari <il dieci percento del nostro Ini,incili sottolinea Tomasson - Il resto ai riva dalla vendita di biglietti, dallo tournée e quando non basta da sponsor: fondazioni, ini prese, privati. Devo dire che San Francisco ft una città fantastica por le arti. Siamo meno di un in il i< ine di abitanti, ma c'è il ballet lo, un teatro d'opera che e secondo soli,ulto al Metropolitan, musei si i aordinari». F sono siali i primi, quelli del San Francisco Ballet, a realizzare spui video della compagnia che vanno in lv all'inizio della stagione: «Non solo, siamo stali i primi, dagli Anni il), a lare Schiaccianoci, Coppello, Lago dei Cigni. Tulio quello che si la in California poi diventa di moda in tutta l'America. Da sempre». Il Festival di Nervi prosegue il I lì e 17 con una serata tutta per la grandissima Sylvie Uuillem, il 23 e 24 con la compagnia Danza Contemporanea de Cuba, il 27 e 28 con Le Ballets Trockadero de Montecarlo e chiude il 31 (al Teatro Carlo Felice di Genova) con il gala A proposito di italiani. ir» I lelgi Tomasson dirige il San Francisco Ballet dal 1985. E'stato una grande star del New York City Ballet con Balanchine ed e l'unico danzatore famoso di origine islandese