Il decalogo del pirata

 Il decalogo del pirata Il decalogo del pirata Dieci regole d'oro per diventare hacker ! Salvatore Romagnolo Raoul Chiesa, uno dei più noti hacker italiani, ha ricevuto di recente un messaggio di posta elettronica da I un ragazzo di tredici anni che chiedeva consigli su come diventare un pirata informatico. Raoul e un'autorità in questo campo: dopo una serie di intrusioni nei sistemi informatici di grossi enti e istituzioni - tra le quali Bankitalia, Inni e ATOT - è stato arrestato nel 1995 per reati informatici. Oggi si occupa, a capo della Media Service, di sicurezza informatica di alto livello ed e consulente per aziende e istituti di ricerca. Ma ci sono delle regole da seguire per avvicinarsi al mondo hacker, un apprendistato da espletare, degli studi da compiere? Sì, come per ogni attività, ricordando, però, che in Italia l'hacking è contemplato dal codice di procedura penale come reato. Come tutte le «arti», anche l'hacking ha delle regole, che possiamo suddividere in due aree: i «principi da rispettare», e i «consigli per migliorarsi», 1 Mai arrecare danni al sistema che si viola. A meno che sia strettamente necessario per evitare pericoli a sé o a persone che ci stanno a cuore. 2. Rispettare, curare e migliorare, se possibile, il sistema che si viola 3. Mai fare danni a singoli individui. 4 Rispettare il lavoro altrui. 5. Oliando possibile (è difficile, ma qualcuno c'e riuscito) aiutare il system manager, contattandolo e informandolo. Se ciò non è possibile, salvaguardare la sicurezza di quel sistema informatico. Queste le regole d'oro di comporta mento, ribadendo che la violazione di un sistema informatico è comunque un'attività illegale. Veniamo ora alle regole di formazione tecnica. C. Studiare, imparare quanto più possibile. La Rete è piena di siti con documentazione di qualunque tipo: si va da Java all'Html, passando per Linux e Windows NT, proseguendo per l'analisi e l'elenco dei bug (difetti di progranimazionel di ogni sistema operativo esistente al mondo: leggere, leggere e ancora leggere. 7. Utilizzare l'help del sistema operativo che si viola e ancora non si conosce Imparare i comandi, i sottocomandi, i trucchi. 8 Saper programmare. Una cosa è utilizzare un software scritto da altri per «hackerare» un sistema, un'altra cosa è scrivere in proprio un programma e utilizzarlo, facendogli fare esattamente quello che serve. 9. Tenersi costantemente aggiornati. L'hacking (dal quale deriva come immediata conseguenza la sicurezza informatica) è in costante aggiornamento: ogni giorno emergono decine di bug, difetti, trucchi, scoperte, patch software. Bisogna «girare» per i siti più aggiornati, andare in quelli più conosciuti e in quelli meno famosi, e vedere cosa c'è di nuovo. In definitiva, avere cultura: sapere rosa c'era in Italia prima ili Internet, sapere che ci sono altre reti, protocolli e sistemi operativi oltre a quelli più conosciuti. 10. Essere umili. Molto spesso questo aiuta. Essendo umili è possibile trovare con più facilità qualcuno disposto ad aiutare, insegnare, «far aprire gli ocelli».

Persone citate: Raoul Chiesa, Salvatore Romagnolo

Luoghi citati: Italia