COMPROMESSO ALL'ITALIANA di Filippo Ceccarelli

COMPROMESSO ALL'ITALIANA COMPROMESSO ALL'ITALIANA Filippo Ceccarelli SUPER compromesso special, nelle migliori tradizioni inventive e innovative della po- i litica italiana: genio e sregolatezza, opportuna fantasia e ardua realizzabilità. Una parità camuffata, una riforma un po' raf- i fazzonata, e ancora incompiuta. Si afferma il principio, si indicano indirizzi, si auspicano i conclusioni, si insediano commissioni, naturai- ' mente; e poi il tetto aumenterà, lo stanziameli- ! lo si fisserà e agosto verrà... Ma intanto una grana si allontana, ed è meglio di niente, anzi meglio, molto meglio di quella specie di guerra di religione stagionale in cui gli italiani si sentivano arruolali, ma sempre più di malavoglia, e la scuola pubblica contro la scuola privata, la Costituzione di qua, l'articolo 33 di l;i, i cattolici contro i laici, i guelfi contro i ghibellini, E poi di colpo silenzio, lutti i prota- | gonisti della politici ritornavano più 0 meno appagati nei loro immaginari fortilizi ideologici, in attesa del prossimo scontro, o del prossi mo animosissimo negozialo, che non avrebbe portato a nulla, se non ad un'altra rumorosa manifestazione di sopravvivenza, traducibile nella difesa dei «principi» e dei «valori» Problema antico, certo, quello della parità. Gli stessi padri costituenti avevano posto la questione in un modo a dir poco contraddittorio, stabilendo una cosa (liberta ed equipollenza per la scuola privata! e il suo contrario (ma sen- ' za oneri per lo Stato). Pero, in passato,, il tenia infuocava gli animi, tanto che ai tempi del pri ino centrosinistra, per il fiero contrasto che op- , poneva i socialisti ai democristiani, proprio sul la scuola caddero un paio di governi. Mentre oggi, francamente, e pur con tutto il rispetto che si deve a culture politiche residua li, lo scontro s'era un bel po' spezzettato e abbassato di livello, contrapponendosi al dunque lo sdi di Boselli e il pri agli onorevoli Sanza e Buttiglìone, con le rispettive e cangianti formazioni di cui non molli ricordano il nome Al tavolo del negoziato, evidentemente, que.sle posizioni estreme hanno finito per essere trascurate, o hanno finito per adeguarsi a una logica di accordo. Anche troppo e torse troppo presto il ministro Berlinguer ha esultato, magnificando l'«evento» e il «patto». Ma certo, per lui, ieri non e stato un brutto giorno. Il problema è di capire se lo sia stato anche per gli studenti, porgli insegnanti, per i genitori, per tutti. Si vedrà. Come tutti i compromessi «all'italiana», anelli- questo pare, a lume di naso, bello e impossibile - o ai limili dell'impossibilita Eppure, l'idea di spostare l'orizzonte della contesa dalle scuole agli scolari, meglio se poveri, e preziosa. Tanto preziosa, si direbbe, quanto furba e propensa a quella particolare torma di ottimismo che zia Marianinna, 'indimenticabile zia di Andreotii, esprimeva con la frase. «Tutto si aggiusta». Se l'avessero pilotato i democristiani, questo compromesso che a . suo modo prende è. atto di un diffuso smosciamento ideologico, si' ne sentirebbero probabilmente delle belle Ma la de, a volte. era essa stessa la politica: e la politica e fatta (anche) di compromessi.

Persone citate: Berlinguer, Boselli, Sanza