IL PAPÀ DI MIO FRATELLO

IL PAPÀ DI MIO FRATELLO DISNEY, I DIVORZI VISTI DAI PICCOLI IL PAPÀ DI MIO FRATELLO Guido Tiberga SCUSA, ma tu ieri non avevi un altro papà?». La domanda arriva a tradimento, sul portone di un asilo. A togliere tutti dall'imbarazzo - il padre «presunto», la madre autentica e i genitori del piccolo che ha urlato al mondo la regolare irregolarità della famiglia - ci pensa una vocina squillante e divertita: «Ma no, questo è il papà di mio fratello. Il uno e al mare con la mamma di mia sorella...". Scene di vita domestica eli line millennio, tra famiglie separate e ricomposte, para-genitori acquisiti che non hanno ancora una definizione sociale precisa e fratelli «a metà» che si scambiano giocattoli e camerette nei weekend. I bambini, è un dato di fatto, si sono abituati: almeno quelli che non hanno la sfortuna di avere i genitori che combattono sulla loro pelle una privatissima guerra post-matrimoniale. Cili adulti non ancora, memori forse dei tempi in cui il divorzio non c'era ed essere figli eli separati era un'anomalia, una vergogna, un segreto da tenere nascosto. Le istituzioni, a) di Hi degli infiniti dibattiti sulle ••famiglie di latto-, non sono di grande aiuto. Stuoie ed asili, nella migliore delle ipotesi, fingono di ignorare il problema: e ad ogni lesta del papà o della mamma qualcuno si ritrova con un bambino triste e perplesso perché, dono aver consegnato al genitore «vero» il regalo preparato dalle maestre, non ha più niente da consegnare al «papa del fratello». La tv aiuta ancor meno: per raccontare una storia in cui i lìgli fossero partecipi delle vicende sentimentali di un padre, gli autori del guardatissimo «Medico in famiglia» non hanno trovato nulla di meglio c he lar morire la inanima. La svolta arriva la dove meno te lo aspetti: il «Disney Channel», sbarcato in Italia insieme con le antenne paraboliche e i ricevitori digitali, trasmetterà dai prossimi giorni ••Microsoap- una telenovela per ragazzini prodotta in collaborazione con la Bbc. Qui, per la prima volta, si racconta una separazione vista dai bambini di oggi: un «ciato di fattoche porta con se paura e preoccupazione, ma anche situazioni diverse e in fondo allegre. Proprio tome in molte realtà quotidiane: con la fatica di pendolare tra un appartamento e I altro e il divertimento di confrontare il modo diverso di riempire il frigorifero dei «grandi». Tutto questo sulla rete Disney, il più fantasioso ma in fondo anche il piu «commerciale» dei canali disponibili. E' evidente che a conoscere meglio i nostri figli, a usare il loro linguaggio, il loro modo di vedere le cose, le loro priorità, sono quelli che li guardano nel loro essere prima di tutto «spettatori» e «consumatori», l'orse qualcuno dei nostri educatori di professione farebbe meglio a pensarci: magari quelli che si ostinano a considerare la tv come il peggiore dei mali.

Persone citate: Disney, Guido Tiberga

Luoghi citati: Italia