La Borsa guarda al $• Paolo Unicredit ripensa Deutsche? di Valeria Sacchi

La Borsa guarda al $• Paolo Unicredit ripensa Deutsche? Compart trova nuovi soci. Sempre su di giri la scuderia Olivetti La Borsa guarda al $• Paolo Unicredit ripensa Deutsche? Valeria Sacchi Mll ANO In una giornata di Borsa assai Macca, i titoli bancari si sono accodati al malumore generale, andando al ribasso, falla eccezione per Banconapoli, sostenuta dallo voci di un interesse da parte di San Paolo-Imi. Unicredit perdi; il 2,81%, lini il 2,li3%, Hancaromn il 2,52%. Comit lo 0,23%, San Paolo I' 1,79%. Ouan 10 a piazza Aliali, complice la debolezza delle altre piazze Cee e i timori per il nuovo scivolone dei bond europei, riesce a contenere i danni in un meno 0,23%. Grazio ad alcuni temi flirti come Compari I I-1,81%) sul cui riassetto si scommette apertamente. Oltre alle solile indiscrezioni su un possibili; disimpegno del San l'aolo dalla società guidata da Enrico Bondi, spunta a sorpresa nel suo capitale un nuovo piccolo, ma non tanto piccolo, azionista: Marco l'odini, tren taquattrenne imprenditore di Bolzano, che ha comperato lo 0,81% di Compart. Altra pedina tramonto Telecom e il suo nuovo record (I 1,20%) che trascina con sé le holding di controllo: Tecnost e Olivetti che miglio rano del -1,75% e dell'1,26%. Di riflesso alla l'orza di Compart e alle ipotesi di cessione di Fondiaria si rimette in molo, dopo giorni di relativa stanca, l'interesse sulle Generali che salgono del 2,27%. Se la Borsa continua a tratta re con un certo disinteressi; le banche, non cosi le voci del mercato che, forse spiazzate dall'improvviso accordo tra Intesa e Comit, sono ora alla ricerca ili come e dove accasare chi e con chi. Al centro degli interrogativi ITnicredito Italiano e San l'aolo lini, i due panzer rimasti spiazzali dalle falliti; nozze con Comil e Mancaroinii. Nel caso di LTnicredil l'in tcrrnf'.'itivo principale verte su Deutsche e sul suo maggior coinvolgimento nel capitale del la banca presieduta da Lucio Rondolli, Una presenza, questa riel- l'istituto tedesco, sponsorizzala lino all'altro ieri dalle tre fondazioni azioniste, in lesta Cariverona. Ma, di colpo, entrata in zona incerta. Ieri il presidente di Cassamarca Dino Do l'oli (che per tradizione e Tuo modelle «esternazioni») ha det¬ to che bisogna guardare anche ad altre ipotesi oltre a Deutsche. «I soldi non sono lutto», ha spiegato, «e alle condizioni prospettate dal presidente della Deutsche non ci stiamo. A questo punto potremmo valutare sia l'ipotesi Imi che l'ipotesi lini Segnale di vera rottura o mossa lattica? Non è un mistero che la stessa Deutsche era stala tirata fuori dal cilindro dal presidente di Cariverona l'aolo Biasi e dallo stosso De l'oli (che insieme avevano ceduto a Rolf Breuer lo 0,75% di Unicredit) per mandare un sognalo all'amministratore delegato Alessandro Profumo, la cui voglia di autonomia non piaceva ai grandi azionisti. Le occasioni di verifica non mancheranno: giovedì 15 si terrà un'assemblea straordinaria per due aumenti di capitale finalizzati alle operazioni Popolare Rieti e Cassa Trento e Rovereto, per il 215 ò fissato un consiglio dove si discuterà proprio di Deutsche. Ouanto al San Paolo-Imi, il gruppo presieduto da Luigi Arcui i, più che al solo Banconapoli potrebbe l'orsi; aprire un serio discorso con l'Ina, nella (piale, tra Fondazione, banca e l'ondi, e oggi il maggiore azionista con una (piota che sfiora il 10%. Anche se bisogna poi vederi; le reazioni degli altri importanti partner Ina come Crédit SuisseWmthertur (3%), Suisse Re (2%) e Cariplo (3,3%). l'iù difficile si prospetterebbe il discorso con Unicredit per la sovrapposizione pesante chi; avverrebbe in Piemonte con la Crt. Enrico Rondi

Luoghi citati: Bolzano, Piemonte, Rieti, San Paolo, Unicredit