Niente patteggiamento a Dell'Uri di Paolo Colonnello

Niente patteggiamento a Dell'Uri Va avanti il processo per reati fiscali. L'imputato: meglio, dimostrerò la mia innocenza Niente patteggiamento a Dell'Uri // tribunale: troppo bassa la pena concordata col pool Paolo Colonnello MILANO Il pool fa le pentolo ma non i coperchi Nonostante il nuovo corso inaugurato dalla procura nei confronti di Silvio Berlusconi, ieri i giudici della quarta sezione penale del tribunale hanno rifiutalo il patteggiamento all'ex presidente di Publitalia, Marcello Pell'Ulri. Patteggiamento che pui'C era stalo concordato con il pin ( ìherardo Colombo e che avrebbe dovuto faro usciii.' dui processo per le false fatture di Publitalia l'ex presidente) della società con danni limili! ti: 14 mesi di reclusione, Ma il tribunale lui ritenuto bussa In pena e incongrua rispetto alla gravita dei fatti. Il processo, una cui parte si era conclusa venerdì con un'altra pesante condanna per l'ex presidente Fininvest Foscalo Ci anni di reclusione) dovrà ricominciare a settembre e Deli'Utrì sani il principale imputato. Mìi la decisione del tribunale assu¬ me anche un altro significato per la strategia difensiva di Dell'Utri. L'impossibilito di uscire adesso dal processo milanese impedisce di giocare la calta della «continuazione» (e quindi di un sostanzioso sconto sul cumulo delle pene) in Cassazione, dove presto si deciderà sulla sentenza di 'l'orino che lo ha condannato u 3 anni e due mesi di reclusione. In altre parole, per Dell'Utri a questo punto si la piti concreto il rischio di dover scontare in un futuro le condanne in prigione. Eppure la reazione dell'interessato e spiazzante: «Sono contentissimo ha dichiarato ieri Dell'Utri -.Come può testimoniare il mio avvocato Oreste Dominioni, non aspiravo al patteggiamento, non lo volevo e l'ho accettato solo per ragioni di stato. Mi vergognavo perche mi reputo innocente. L'avvocato mi consigliava di farlo per chiudere la mia situazione giudiziaria. Io non ero contento di farlo e mi sono sentito in qualche modo coartato». E quali sarebbero queste «ragioni di stato»? «Semplicemente la mia situazione complessivii. Non faro più patteggiamenti, mai più nella mia vita. Ora sono felice come una Pasqua, perché il patteggiamento e sempre un'ammissione di colpa. Piuttosto vado in galera, da innocente, ma non patteggio più», E per quanto riguarda le vicende torinesi? «Per Torino c'è ancora la Cassazione. Ed è tutto du vedere». Nessun rimprovero per il nuovo coreo inaugurato da Berlusconi? «Non mi riguarda, non sono fatti miei». Il suo legale, il professor Dominioni chiede l'intervento di una commissione parlamentare che svolga «indagini conoscitive» sulle «vistose disparita di trattamento degli imputati» da parte dei giudici. Nelle motivazioni dell'ordinanza con la quale ieri la quarta sezione ha respinto il patteggiamento di Dell'Utri, i giudici scrivono che i fatti contestati «sono di particolare gravità» e da essi «emerge una vera e propria struttura composta di plurime società avente come finalità la commissione dei più diversi reati» e nella (piale Dell'Utri «appare rivestire un ruolo di centrale importanza quale, nei fatti, coordinatore delle attività delittuose». Per questo i giudici hanno sostenuto che il patteggiamento u un unno e due mesi «appnre u dir poco inadeguato per difetto, se solo si considera che a Dell'Utri vengono contestate una bancarotta aggravati!, sei ipotesi di falso in bilancio pluriaggravato, due appropriazioni indebite aggravate e 12 violazioni tributarie» per svariati miliardi. Una mole di reati che per i giudici dimostrano «la capacità e pervicacità a delinquere dell'imputato». a questo punto, concludono, «significherebbe retribuire con circa 4 giorni di reclusione, ciascuna delle 25 ipotesi delittuose contestate», Inoltre «è mancato il risarcimento del danno erariale».

Luoghi citati: Milano, Torino