Lesioni gravissime, inchiesta al Policlinico di Daniela Daniele

Lesioni gravissime, inchiesta al Policlinico Dopo la denuncia di due genitori. Gestione mista per l'ospedale, con Università e Regione Lesioni gravissime, inchiesta al Policlinico Tredici gli infetti Daniela Daniele ROMA La procura entra al Policlinico Umberto I. E avvia un'indagine, contro ignoti, per «lesioni gravissime». I magistrati, però, sono stati chiamati anche a giudicare il comportamento dei clinici di ostetricia e ginecologia che, secondo il direttore dell'Osservatorio epidemiologico del Lazio, Carlo Perucci, avrebbero intralciato le indagini, non consegnando, per diversi giorni, le schede relative ai neonati infettati. Ma fatto più grave, risultava allo stesso Perucci che il Policlinico non aveva fatto alcuna indagine epidemiologica, fino a martedi, sui casi in questione e sugli altri bambini nati nel mese di giugno. «Esiste il fondato sospetto - dichiara il dottor Perucci - che il ritardo nella consegna delle cartelle cliniche fosso dovuto al fatto che le cartelle non erano ancora compilato e elio non esistesse, assolutamente, il registro di sala parto». E l'amministratore straordinario Fatarella promette di chiedere il commissariamento del reparto. Si registra, poi, uno sgradevole balletto delle cifre sui casi di enterite necrotizzante: undici, tredici, o, come dice qualcuno, molti di più? L'inchiesta penale parto dalla denuncia di due genitori al cui figlioletto, nato il 4 giugno scorso, a causa dell'infezione, i medici erano stati costretti ad asportare una parte di intestino. Si allontana, intanto, l'ipotesi del commissariamento del Policlinico. L'incontro, ieri mattina, del ministro Bindi con i vertici dell'Università La Sapienza (il rettore D'Ascenzo e il preside della facoltà di Medicina Frati) e della Regione (l'assessore alla Sanità Cosentino che ha invitato alla riunione anche l'amministratore straordinario) ò stato tumultuoso, con un reciproco scambio di accuse, tra l'Università e Fatarella. Ma, alla fine, si è usciti con una soluzione, c una speranza, per il futuro: gestio- ne mista, Università-Regione, per l'Umberto 1 che dovrebbe diventare un'azienda autonoma. Una svolta che era già stata annunciata, in parte, dallo stesso ministro quando, rispondendo all'interrogazione dell'onorevole Augusto Battaglia, aveva osservato: «Si deve riconoscere, definitivamente, che la gestione diretta dei policlinici universitari da parte degli atenei è fallimentare e deve essere abbandonata, come, del resto, prevede la riforma della sanità». Soddisfatto, ma con «riserva», l'assessore alla Sanità. «Prendo atto - dichiara Lionello Cosentino - che l'Università sembra essersi resa, finalmen- te, conto che ò tempo di cambiare. E, sebbene mi riprometta di studiare con attenzione la proposta di gestione mista, che mi sembra un po' confusa, posso dichiararmi, in linea di massima, interessato al progetto. Ma quello che mi preoccupa ò l'urgenza dei problemi. Per questo rilancio la mia soluzione di commissariamento, sia puri; per il solo periodo liei l'emergenza». C'è, poi, la discordanza nelle cifre. Carlo Perucci parlava, ieri, di tredici casi accortati e aggiugeva: «Oltre ai tredici segnalati, non possiamo esclu¬ derne altri fra i nati tra giugno e luglio. L'intervallo tra la nascita e l'insorgenza dei sintomi, infatti, può variare da mezza giornata a 14 giorni, perciò è improbabile che un solo elemento abbia provocato l'epidemia. Le indagini sono concentrate sulle procedure di assistenza dopo la nascita». Il direttore sanitario del Po liclinico, Stefano Concetti, ribatte che, invece, i neonati colpiti dall'infezione sono undici. Ma il professor Gaetano Maria Fara, primario ilei servizio di igiene e responsabile dell'indagine epidemiologica interna, sostiene che ini si sono manifestati sintomi so spetti in altri duo piccoli. I carabinieri dei Nas si sono presentati anche ieri al Policlinico, Hanno compiuto altre ispezioni e avrebbero cominciato ad ascoltare le testimonianze di medici e primari. La Commissione d'inchiesta sul Sistema Sanitario Nazionale ha, infine, reso noto ili aver fissato, per mercoledì 14 lu glio, in seduta notturna, l'audizioni: ilei magistrato Amendola, dell'amministratore straordinario Fatarella e ilei direttore sanitario Cencett i. n Il Policlinico Umberto I di Roma La procura ha aperto un'inchiesta Il reparto maternità sotto accusa e il Policlinico Umberto I (nella foto sopra) A destra il ministro della Sanità Rosy Bindi

Luoghi citati: Lazio, Roma