« Così si evita la beffa» di Gabriele Beccaria

« Così si evita la beffa» « Così si evita la beffa» // Codacons: possiamo aiutarvi per i nmborsi Gabriele Beccaria ROMA Di nuovo in ritardo. Si scende - finalmente dall'aereo, arrabbiati, stressati e umiliati, dopo un volo strizzati in poltroncine che di anno in anno perdono millimetri e centimetri, e il consiglio di Francesco Giuffrida, presidente del Codacons, e: «Telefonateci». Da soli si può fare poco, quasi nulla, ma una legge dell'anno scorso, la scoliosi tuta numero 281, è ima prima arma per difendersi e non essere trattati come pacchi, senza voce e senza diritti. «Pochissimi sanno, ed è un peccato, clic da facoltà alle associazioni dei consumatori di intentare azioni nell'interesse della generalità dei consumatori». Che, in snidimi, significa istituire vertenze contro le linee aeree per chiedere i danni «Diciamo I?. verità: anche cosi non c'è nessuna garanzia di avere giustizia», ammette Lucio Colino, coordinatore nazionale del Codacons. Di questi tempi, tra sovraffollamento dei cieli e scioperi a catena, essere italiani ed essere passeggeri è una disgrazia. 1 diritti di chi ha pagato e si sente preso per il naso sono pochissimi. «Ecco perché stiamo cercando di costruire una giurispru denza che tuteli i viaggiatori», dice Giuffrida. Si cerca. Un primo segnalo è la sentenza di un giudice di pace di Mestre: a gennaio ha riconosciuto - per la prima volta - il danno biologico da attesa e, di conseguenza, il rimborso parziale del biglie! to. E Giuffrida incrocia le dita per un imminente verdetto da Sassari, ancora pili clamoroso: «Chiediamo che per ogni ritardo scatti una riduzione (lolla tariffa. L'idea è costringere le compagnie ad accordi preventivi». Così da arrivare a risarcimenti automatici, sulla baso delle oro perdute. Sembra di leggere un libro dei sogni. (Aimo si può pensare di piegare linee aree che sui voli europei collezionano dei fuori orario dal 17 al 30% dei casi e su quelli intercontinentali dal 23 al 75%? Significherebbe condannarle all'istantanea bancarotta. Le percentuali confermano che il ritardo è ormai norma e ogni ostato la situazione peggiora. «In Italia la colpa è di un sistema ormai medine vale», accusa Colino. «No fa parto una molteplicità di sog.gotti, ciascuno con le proprie regole e privilegi: le compagnie, i controllori di volo e i gestori dei servizi aeroportuali, più il ministero dei Trasporti. A parto i volturi, obbligati allo leggi della concorrenza, gli altri due protagonisti vivono su rendite di posizione ipergarantito grazie a un inattaccabili! regimo di monopolio». Sin/a dimenticare che le stesse compagnie godono di clausole sugli orari (stabilite dall'associazione internazionale lata) che le mettono in una situazione di forza. «Un esempio: i nostri gestori aeroportuali impongono tariffo dei servizi altissime, quando a Heathrow esistono ben otto fornitori di 'handling' (per il trasbordo dei passeggeri)», spiega Golino Cosi le lineo aeree scelgono, senza lai ricadere i costi (e i ritardi) sui clienti. «Malpensa o un caso clamoroso di questo regime a senso unico: aporta da otto mesi, continua a essere perseguitata dallo inefficienze od è diventata la strozzatura che condiziona il traffico di t ulto il Paese». Monopoli incrociati vogliono diro anche deresponsabilizzazione. Emblematico il dramma dei bagagli perduti, danneggiati o rullati «Il vettore accusa l'aeroporto di partenza, quello di partenza l'aeroporto d'arrivo e quello d'arrivo il volturo». E in questo ridicolo scaricabarile gli indennizzi prevedono 40 mila lire al chilo. Anche loro da ridere. Nemmeno i legislatori si preoccupano o hanno abbandonato il viaggiatore a so stosso. La leggo 273 prevedo (sull'esempio europeo) una Carta dei servizi per il trasporto aereo, in cui si devono offrirò garanzie, nero su bianco: dalla pulizia delle sale alle procedure dei check-in, lino alla qualità dei voli. I 120 giorni per la sua definizione e applicazione sono scaduti il 2 giugno in un beffardo silenzio: solo l'Alitalia si è preoccupata di rispettare i tempi. «Noi del Codacons abbiamo quindi diffidato Sea e Adr, gestori degli aeroporti di Milano e Roma. Ma il fatto più incredibile e che di quella Carta al ministero dei Trasporti non no sanno nulla». Una sentenza ha riconosciuto il danno biologico causato dai ritardi Una sentenza ha riconosciuto il danno biologico causato dai ritardi

Persone citate: Francesco Giuffrida, Giuffrida, Golino, Lucio Colino

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma, Sassari