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Enel pronta a novembre Enel pronta a novembre Testa conferma il calendario L'Authority rii <ede le bollette ROMA L'Enel è lanciato «ventre a terra» per arrivare i alla quotazione entro la metà di novembre, sono ' parole del ministro dell'industria, Pierluigi Bersani, confermate ieri tla Amato e che soddisfano Chicco Testa, presidente dell'ente elettrico. «No- ' vembre è la finestra giusta per andare sul mercato - dice Testa - se tutti fanno quello che deve essere fatto problemi non dovrebbero essercene. Sono molto fiducioso. 1 casi Aem e Acca dimostrano che c'è una forte domanda di pubblic Utilities nel mercato azionario italiano». D'altronde le dichiarazioni a proposito della tempistica di quotazione vantici tutte nello stesso senso e novembre è il mesu giusto anche perchi , in dicembre, scatterebbero i problemi legati al «millenium bug», per cui le banche anticiperanno la chiusura per problemi contabili. E anche la questione degli advisor viene archiviata con soddisfazione da Testa: Amato ha infatti posto l'accento sul conflitto di interesse che provocherebbe il ruolo di Mediobanca nell'operazione Enel e il presidente dell'ente ha commentato: «sono felice, l'azionista tesoro ha il diritto di fare come meglio preferisce con gli advisors». Intanto l'avvio della privatizzazione fa un nuovo passo avanti: l'Authority per l'energia ha varato il documento che definisce la struttura delle tutine tariffe della società elettrica in anticipo rispetto ai tempi previsti. Il provvedimento, approvato il 30 giugno dall'autorità presieduta ila Pippo Ranci, sta per arrivate sul tavolo del governo e ai suo interno si definisce un sistema di «pine cap» che regolamenterà le bollette. E si infoltisce anche il gruppo dei candidati all'acquisto delle centrali, per una potenza complessiva pari a 15 mila megawatt, che l'Enel dovrà dismettere entro il dicembre 2002. L'ultimo in ordine di tempo è Ahi) Italia, che si aggiunge ,i Edison e ad Api. II gruppo punta, come spiega il presidente e amministratore delegato Umberto Di Capita, ad una partecipazione alla vendita e a diventare partner tecnologico, interessato al rifacimento delle centrali. «La nostra intenzione - spiega Di Capua - e di partecipare con altri partner, anche internazionali: ci sono gestori americani, tedeschi sul mercato». Sui nomi Di Capua resta sulle generali: tra i possibili partner indica Enron, Nat west, Bayenwerk, ma solo come esempi, al momento tiene a sottolineare «Non ancora abbia ino fatto alcuna scelta particolare». [v cor.]