La Total scala l'Elf, le Borse festeggiano di Enrico Benedetto
La Total scala l'Elf, le Borse festeggiano E a Parigi 3,7 milioni di risparmiatori sono in corsa per comprare azioni Crédit Lionnays La Total scala l'Elf, le Borse festeggiano Megafusione nel petroliofrancese Enrico Benedetto CORRISPONDENTE DA PARIGI E' un messaggio-bomba da 42,3 miliardi di euro quello che il pdg Total Thierry Desmarets ha lasciato ieri mattina all'alba sulla segreteria telefonica del suo collega Elf Philippe Jaffrc, annunciandogli un'ops sul gemello rivale. Se il blitz, che ieri ha scatenato le borse europee, andrà in porto, la nuova compagnia petrolifera transalpina espugnerebbe la quarta posizione mondiale dietro i colossi Exxon-Mobil, Shell e Bp-AmocoArco. E malgrado la stizza della «vittima», che un'ora dopo già denunciava come «non amichevole» l'offerta pubblica di scambio indirizzatagli, il piano Total ha il futuro dalla sua. Dopo qualche tergiversazione, alle 19,30 il sottosegretario all'Industria Christian Pierret dichiara che Parigi non gli opporrà alcun veto. Il motivo è semplice: l'esecutivo Jospin preferisce un «cannibalismo» inter-francese tra i cine colossi che dominano da sempre la scena transalpina allo sbarco di un raider straniero.. E poi, in fondo,. li; Borsa ha già deciso, dichiarando vincitore lo sfidante. Grazie alle mire Total, il titolo Elf strappa un significativo + 21,5 % in chiusura. È manda in tilt Palais Broignart con un rialzo dell' 1,37, nuovo record per la piazza parigina. Nondimeno, Elf si riserva contromosse nelle settimane a venire, inseguendo partner - si presume - oltrefrontiera. Il suo malumore è assai comprensibile. Il 5 luglio era un «lunedì nero» anche senza ops. Proprio ieri, in effetti, Total la detronizzava strappandole la noie position sul mercato francese grazie alla fusione con la belga Fina, formalizzato solo nel weekend. Da semplice retrocessa, Elf si ritrova insomma fagocitala. E che dal matrimonio forzato possa emergere il prir..:< valore borsistico francese con una capitalizzazione monstre: 500 miliardi di franchi - non la consola. Ma gli analisti sono unanimi: la stoccata Total dovrebbe risultare irresistibile. In primis, l'azionariato Elf - assai disperso, donde una debolezza endemica - dovrebbe mostrarsi sensibile alle condizioni offertegli. TotalFina propone 4 azioni per 3 della sorella nemica, valorizzandole con un bel + 15 %. Eppoi ci sono le sinergie. Neppure Elf osa contestar- le. La complementarità fra i due big è da manuale. Con riserve globali per diecimila milioni di barili e un'ottima presenza strategica congiunta nei Paesi mediorientali, nel prossimo triennio sarebbero econo¬ mizzabili almeno 350 miliardi. Abolendo, fra l'altro, 4 mila posti di lavoro su 150.000. E l'avvenire si presenterebbe ancorpiù roseo. Monsieur Desmarets ipotizza un «beneficio netto annuale per azione intorno al 20 %» nei «prossimi anni». Ovvero, come spuntare sin dall'inizio le armi dell'avversario. L'iter sarà, tuttavia, lungo. Le necessarie autorizzazioni giungeranno solo in agosto-settembre. Dun¬ que, un ops autunnale. E con brivido, qualora Elf trovasse capitali o «cavalieri bianchi» per rilanciare. Ma pur senza aabbandonare la doverosa neutralità, il governo lascia intendere che non vedrebbe troppo di buon occhio una cordata anti-Tolal. E Bruxelles nemmeno. L'operazione Total-Elf razionalizza le forze petrolifere transalpine, quindi europee, blindandole contro attacchi estemi. Dominique Strauss-Kahn, il superminist.ro dell'Economia, può dormire sonni U-anquilli. Con 3,7 milioni di sottoscrizioni, il privatizzando Crédit Lyonnais bissa l'exploit France Telecom. Quanto all'opa bancaria del secolo (Bnp-Societè Générale-Paribas), comunque finisca il duello in corso - triangolo o semplici nozze tra le ultime due testimonia che Parigi sta colmando il ritardo sui grandi accorpamenti rimproveratole dagli euro partner «virtuosi». Tanto da beffare diversi critici, superandoli, nello sprint. ,b r-iihi
Persone citate: Christian Pierret, Dominique Strauss-kahn, Elf Philippe Jaffrc, Jospin
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Diktat alle società sul limite di spesa
- «Ma l'uomo Ú indispensabile»
- La prosa? Solo in seconda serata E Sassoli ha spiegato l'Algeria
- Ordinazioni e liquidazioni per l'Aeronautica
- Storia piacevole d'un mondo perduto
- Radio e tv, II governo vara la riforma Gasparri
- La Corte Costituzionale decide se può esistere una tv privata
- Dopo il discorso di Mussolini
- Continua la serie dei programmi noiosi
- Le responsabilità di Emilio Ollievir
- "Varsavia deve arrendersi"
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Rubatto presidente del Torino
- Due discorsi di Farinacci a Chieti
- ECHI DI CRONACA
- Trillini regalo del calcio
- E Savona riscopre Michele Da Cuneo
- Tra le promesse dell'Entella anche un portiere goleador
- Nelle vigne e nei campì il lavoro Ú multìetnìco
- 3) Assistente manutenzione meccanica
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Uccisa con ventidue coltellate
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- Ã? scomparso Ferruccio Novo creatore del "grande Torino,,
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy