Aznar e Kohl promuovono Berlusconi di Fabio Martini

Aznar e Kohl promuovono Berlusconi Summit a Martella. Per il Commissario europeo si preannuncia una battaglia a Strasburgo Aznar e Kohl promuovono Berlusconi NelPpe il leader di Forza Italia avrà un posto donore Fabio Martini inviato a MARBELLA Che fatica guadagnarsi quel posto a tavola. Ma domani, alle 13,30, in uno dei più scintillanti alberghi della Costa del Sol, Silvio Berlusconi potrà sedersi accanto a José Maria Aznar e a Wolfang Schauble - il successore di Kohl alla guida della De tedesca - in un tavolo imbandito per consacrare la nuova leadership moderata europea. lì Cavaliere come confidano i suoi - sorride già all'idea di un evento che corona setto settimane da incorniciare: scudetto al Milan, vittoria alle Europee e a Bologna, incontro «decongestionante» con i magistrati milanesi e ora l'ingresso nel salotto buono del Partito popolare europeo. Nello mitologia e nella retorica che accompagna tutti i periodi «magici», i suoi raccontano che il dottore sarebbe tornato al peso forma (77 chili), anche se il trionfo di frutti di maro che si preannuncia al pranzo di domani, vale sicuramente uno strappo. Soprattutto se si pensa che esattamente un anno fa, da trincee contrapposte, Romano Prodi (ora «emigrato» nel gruppo liberale) e Francesco Cossiga facevano l'impossibile per impedire che Berlusconi e Forza Italia entrassero a for parte del gruppo parlamentare del Poe. Il Cavaliere la spuntò con qualche artificio ipocrita, ma ora si prepara a fare il posso decisivo: entrare in modo organico nel Ppe. Certo, pochi luoghi avrebbero potuto consacrare meglio la trasformazione del Ppe da partito democristiano e solidarista a federazione dei moderati e dei conservatori d'Europa. Il conclave di cinque giorni del Ppe organizzato da Aznar si svolge a Marbclla, la citttadina scoperta da Aristotele Onassis nel 1961, rapidamente assalita dal cemento, negli anni Ottanta definita dagli inglési «the coast of the crime» e ora ripulita dalla criminalità minuta e dalla tmierda» - così la chiama lui - dal più sanguigno dei politici di Spagna: Gregorio Jesus Gii. Da 8 anni sindaco assai controverso di Morbella, presidente dell'Atletico Madrid, proprio alle ultime elezioni amministrative Gii ha conquistato tutte le cittadine della costa ad ovest di Malaga, comprese le colonie spagnole di Conta e Melilla, incuneate in territorio marocchino e che il vulcanico Gii ha promesso di trasformare nelle «Hong Kong del Mediterraneo». E anche se Aznar è preoccupatissimo dall'idea che Gii si lanci nella Grande Politica è proprio qui che il premier spagnolo ha voluto che simbolicamente si consumasse il trapasso dal vecchio al nuovo Ppe. Fino a qualche anno fa il partito popolare europeo era egemonizzato dalla De tedesca e da quella italiana sia pure con appendici importanti (come i belgi), ma dopo le elezioni del 13 giugno la svolta è divenuta radicale. Non è certo un caso se qui a MarbeUa, assente quasi certamente Helmut Kohl, i big siano un personaggio proveniente dal mondo franchista come Aznar, un politico-imprenditore come Berlusconi, mentre del «vecchio» Ppe resta il soltanto Schauble nuovo leader della Cdu. E anche gli altri due partiti che pesano nel gruppo parlamentare* Ppe - i conservatori inglesi e i neoarrivati gollisti di Chirac - hanno radici e tradizioni diverse da quelle democristiane. Certo, i tedeschi continueranno a pesare molto e saranno destinati nella prossima assemblea di Strasbrugo ad occupare il ruolo centrale: con 53 seggi (su 626) costituiscono la delegazione più forte e il nucleo più corposo del Gruppo parlamentare di maggioranza relativa. E in ogni caso anche se Kohl mantiene qualche distanza da Aznar, dai democristiani tedeschi ò arrivato il via libera sia all'ingresso di Berlusconi che a quello dei gollisti. E questo Ppe che cambia natura e peso, (232 europaralementati contro i 180 eurosocialisti) è chiamato in questi giorni a prendere almeno due decisioni di prima grandezza: votare a favore o contro il «governo» Prodi? Mantenere o ribaltare l'approccio «consociativo» con il quale i popolari hanno governato il Parlamento europeo assieme ai socialisti? Qualche giorno fa l'ex capogruppo Ppe al Parlamento di Strasburgo Martens era stato molto esplicito: potremmo non votare Prodi. Sono annunciati molto duri i tedeschi, scottati dalla scelta di Schroeder e accettata da Prodi, di nominare due commissari di maggioranza (un verde e un spd) e sulla stessa linea del no a Pròdi sono i conservatori inglesi. E gli albi italiani? Franco Marini è arrivato ieri notte a Morbella a termine di un viaggio sfortunatissimo (in coppia con Ciriaco De Mita) e cercherà di far slittare l'ingresso di Forza Italia nel Ppe e quanto a Pierferdinando Casini, Clemente Mastella, Lamberto Dini e Rocco Buttigliene tutti assieme hanno un quarto dei parlamentari di Forza Italia. BELGIO , s | DANIMARCA , | GERMANIA j S3 GRECIA 9 SPAGNA 29 FRANCIA 2| IRLANDA 4 ITALIA 33 LUSSEMBURGO 2 OLANDA 9 AUSTRIA q PORTOGALLO 9 FINLANDIA x SVEZIA 7 INGHILTERRA 3& . (PSEI80) 1pofolari nell'europarlamento