Ciampi in Veneto: patria e federalismo di Aldo Cazzullo

Ciampi in Veneto: patria e federalismo Il Capo dello Stato inizia un tour di 3 giorni nel «malumore» del Nord-Est Ciampi in Veneto: patria e federalismo «Il modello deve essere l'integrazione europea» Aldo Cazzullo Inviato a VENEZIA L'uomo che ha rappresentato negli ultimi vent'anni tutte le istituzioni - Banca d'Italia, Palazzo Chigi, ministero del Tesoro, ora il Quirinale - nella terra che della rivolta contro le istituzioni ha fatto un disegno politico; il traghettatore dell'Italia intera nelreuro in viaggio in quel Nord-Est a volte tentato dall'idea di fare da solo; il Capo dello Stato in visita alle città che dello Stato sembrerebbero far volentieri a meno. Non è una sfida, quella di Carlo Azeglio Ciampi, da oggi per tre giorni in Veneto; ma non è neppure un caso, come ha spiegato agli uomini a lui più vicini, che il Presidente abbia inserito in questo viaggio a ritroso verso le radici delia sua formazione politica - tra la città natale, Livorno, e il Paese di studio e d'adozione culturale ed economica, la Germania - la visita alla regione che Ciampi considera modello di sviluppo e anche banco di prova per la riforma federale e per la pubblica amministrazione. Con un buon viatico: il sondaggio realizzato dall'Osservatorio sul Nord-Est per il Gazzettino, secondo cui 7 veneti su 10 gii manifestano «pieno consenso». «Sapete che non è mio costume esprimermi in modo diverso a seconda del luogo in cui sono», ripete in questi giorni il presidente. In Veneto Ciampi tornerà su alcuni concetti già accennati in Puglia, per precisarli meglio. Si soffermerà .sulla necessità di una riforma federalista dello Stato, approfondendo il principio di sussidiarietà: «Una parola che potrà non piacere ai puristi della lingua - è il pensiero del Capo dello Stato -, ma esprime un principio fondamentale: occorre che le decisioni

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi

Luoghi citati: Germania, Italia, Livorno, Puglia, Veneto, Venezia