Mastella: D'Alema mi ha dato ragione
Mastella: D'Alema mi ha dato ragione IL LEADER UDEUR «RINFRANCATO» DAL VERTICE Mastella: D'Alema mi ha dato ragione «Se presentavamo i ministri, le europee andavano meglio» intervista Raffaolta Slìlpo f ALE MA, alla fine, con me l'ha ammesso. Se i nostri ministri si fossero presentati alle elezioni europee, come io suggerivo, saremmo andati molto meglio». Clemente Mastella non nasconde la soddisfazione, nel raccontare il riconoscimento postumo del premier alla sua strategia elettorale. E infatti il leader Udeur si dice «molto rinfrancato dal vertice di maggioranza» dopo le «perplessità» dei giorniscorsi. Insomma, Mastella, la riunione è andata bene. «Bene, bene. Molto meglio del previsto. Un bel clima, costruttivo. C'è la volontà di stare assieme, ognuno ha fatto un piccolo passo indietro per agevolare lo sforzo dellacoalizione. E dire che ero partito davvero sfiduciato». Perchè,tanto pessimismo? <dncmest«coniiiiiah_e provi noi deÙ'Udeur abbiamo' pesanti discriminazioni, soprattutto nelle Galiie». Le Gallio? «Certo, l'Italia del Nord. Ci hanno esclusi dalle Uste e invece il ballottaggio ha dimostrato che quel- lo che vale a Roma vale anche in Galliar tfèbtsogno di tuttìj'ognuno è indispensabile, datq che si perde o si vince per poche manJcjate^YPlw Con chi ce Mia, Mastèlla'; con l'Asinelio? «Spesso l'Asinelio ha alzato la voce e fatto lo spocchioso, dimenticando che in una coalizione ognuno ha il diritto di parlare. Ma oggi, ripeto, il clima era di¬ verso e anche la posizione dei Democratici va valutata con molto interesse». . il simbolo comune? «E' un'idea corretta per le elezioni del prossimo anno e le successive, senza per questo volere eliminare differenze e distinzioni politiche che ognuno di noi rappresenta. Il discorso naturalmente vale per il maggioritario, non per le eiezioni con sistema proporzionale». Questo risolverebbe i problemi della maggioranza? «Non tutti, certo. Ma ridarebbe slancio e passione alla coalizione: io credo che domenica scorsa si sia perso soprattutto per i litigi ,costWJti,tra,a|}eati, gli ù#ultireTll ciproci, 1 incapacità di riunirsi almeno una volta tutti insieme. A questo bisogna aggiungere che nel confronto tra primi partiti Forza Italia ha avuto più attrattiva dei Ds. Insomma, di dueTorri ce n'era una sola: da una parte il Polo, dall'altra boh?» Adesso l'altra Torre sarà l'Ulivo due? «Come chiamarlo, lo vedremo il 16 luglio quando ci riuniremo di nuovo. L'importante è che all'opinione pubblica arrivino i risultati positivi raggiunti da questo governo, che sono molti, come ricordava oggi D'Alema, soprattutto in termini di maggior credibilità del paese sul piano economico e internazionale. Ma questi risultati sono stati "affogati" dalla cronaca spicciola. Non dimentichiamo: il litigio è appagante per la vanità dei singoli, ma non fa • vincere la politica». Al vertice di litigi non ce ne sono Stati? „.„„,, ,.,„..., „;0i:).iu «Ripeto, il clima è stato positivo e costruttivo. L'unico scontro è stato quello tra Buttiglione e Bosetti per la parità scolastica. A Bosetti quello di Buttiglione è sembrato un "diktat". Ma si è già profilato un compromesso possi¬ bile, ossia quello di far procedere di pari passo parità e riforma dei cicli, evitando conflitti ideologici». E la previdenza? In molti indicano la posizione rigida del governo con i sindacati come la vera responsabile della sconfìtta ai ballottaggi. «Io oggi a D'Alema l'ho detto: "L'effetto annuncio in queste situazioni è la cosa peggiore. E tu l'annuncio l'hai fatto addirittura prima dei ballottaggi". Lui ha convenuto che ci sono stati errori sui tempi, ma ha precisato che non aveva nessun intento punitivo né di rottura conio parli sociali». ... ,n Dulci&oìn fundo, il conflitto» di interessi... «Ma lì siamo tutti d'accordo. Lo sa che Berlusconi si è comprato anche l'Avellino calcio? Ha tv, spettacoli, sport e partiti. In queste condizioni la lotta diventa impari». «Alle amministrative noi abbiamo subito discriminazioni pesanti, soprattutto nelle Gallie» Il leader dell'Udcur Clemente Mastella
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